martedì 20 ottobre 2020

Come introdurre la Joy of Missing out







Ritornare alla noia, al non fare allo stare per ascoltarci e capire ciò che amiamo veramente e ciò che siamo.

La gioia di vivere non è proporzionale alle attività svolte ma alla qualità del tempo impiegato nello stare con noi stessi rispettando i propri tempi e i propri bisogni anche a scapito di inviti a feste meravigliose o ad eventi importanti.

Dobbiamo ritornare alle nostre priorità e non alla velocità della rete e delle apparenze: re-stare nel qui ed ora.

Ecco alcuni consigli da seguire:

1. Stare del tempo da soli.

2. Restare sconnessi dal web per un tempo determinato e deciso da voi.

3. Fare delle liste: una delle priorità, una dei bisogni, una dei desideri in modo tale da avere presenti le vostre bussole senza procrastinare.

4. Imparare a dire di no, scegliendo le cose da fare le occasioni a cui partecipare. Il fare ad ogni costo, il presiedere ad oltranza non da la felicità.

5. Rallentare, respirare e sorridere alle piccole gioie.

lunedì 5 ottobre 2020


FOMO e JOMO 

Due fenomeni nuovi che dobbiamo conoscere





➡️ Fear of Missing Out:
paura di perdersi una festa, un evento molto atteso, e tutte quelle occasioni che crediamo di dover partecipare per apparire.

Questa sensazione è alimentata dall’eccessivo uso dei social e ci fa paragonare la nostra vita a quella degli altri ritenendola peggiore.

Ci fa sentire inadeguati e tristi.

Tutto questo però si può arginare concentrandoci su di noi, sul nostro tempo sui nostri desideri.
Non scambiamo i nostri desideri e bisogni con quelli degli altri.


Fear of Missing out  è una paura che possiamo controllare: concentrandoci sul nostro presente e sui nostri bisogni.




➡️ Joy of missing out:
desiderio di perdersi qualcosa, di non partecipare ad una festa di non entrare in un social.

Il confronto sui social crea un sovraccarico emotivo perciò una buona parte dei giovani preferiscono vivere il mondo reale riacquisire i propri tempi e perciò rimanere in parte fuori della rete e dei social, usandoli con maggior consapevolezza.

sabato 3 ottobre 2020

Quotidiano LA NAZIONE del 2 Ottobre 2020



Dopo il dolorosissimo omicidio di Willy, accaduto tra la notte del 5 e del 6 settembre, ucciso di botte dai fratelli Bianchi fanatici di arti marziali e di farsi giustizia da soli, ho deciso di contattare Massimo Pici e chiedergli di prendere una posizione come presidente dell'Associazione Libertas Margot. Massimo sempre attento e disponibile ha portato nel Comune di Perugia una ottima iniziativa incaricandomi di creare una carte di responsabilità per promuovere la propria responsabilità dei propri agiti perchè le arti marziali non sono violenza fine a se stessa ma sono disciplina e sport. 

Presto vedrò la carta realizzata. 


Grazie Massimo