giovedì 22 ottobre 2015


La Dipendenza affettiva


La dipendenza affettiva si manifesta in svariate forme, non sempre facili da rilevare. Alcune persone s'innamorano di persone manifestamente indisponibili senza riuscire a liberarsi da quel legame auto-illusorio, altri diventano ossessivi lungo il percorso di innamoramento; in numerosi casi il soggetto rimane ancorato alla prima fase dell'innamoramento e desidera perciò riprodurre all'infinito quella frenesia di prima eccitazione consumando una dietro l'altra relazioni, destinate quindi ad essere bruciate per lasciare spazio alle nuove. Molti non riescono ad abbandonare la relazione anche quando ormai essa è esaurita e permangono in un sentimento di trascuratezza, tra stanchi rituali di conferma e gesti routinari, doni palliativi e promesse di rinnovamento, scivolando inesorabilmente nel grigiore e nella depressione; molti soggetti narcisisti stringono legami di doppia dipendenza con persone incapaci di liberarsene, i loro co-dipendenti.

Il comune denominatore di tutti questi tipi di dipendenza affettiva è l'impotenza difronte al cambiamento. Il soggetto difende psicologicamente la propria condizione di inerzia mentale, di assetto mentale assodato, mettendo in atto pensieri e comportamenti affettivi forzosi, al fine di mantenere immutabile la relazione umana stabilita col partner nella dinamica ormai certa e ripetibile. Egli non accetta la trasformazione interna alla relazione amorosa (peraltro inarrestabile) e tenta disperatamente di congelarla in una "fotografia" ideale, in una certezza immaginifica sempre affidabile, controllabile. Anche nel caso del consumatore seriale di relazioni, il meccanismo sottostante è il medesimo, fermare il cambiamento di un'immagine rassicurante, nel suo caso quella del nuovo amore appena sbocciato, rifuggire il cambiamento (sentito come insopportabile decadimento) rinnovando in continuazione gli amori appena assaggiati.

Bisogna segnalare che la dipendenza affettiva spesso è poco percepita come problema grave, perché nella narrazione quotidiana e popolare se ne fa una affaire romantico o peggio ancora come una manifestazione del carattere della persona; questa mala-interpretazione finisce per aggravare un problema psicologico che resta molto diffuso e spesso si ritrova in soggetti affetti da altre dipendenze come alcool o sostanze di abuso.

Ad oggi si distinguono le seguenti categorie di soggetti.

DIPENDENTE AFFETTIVO OSSESSIVO:

La persona non riesce a lasciare andare il partner anche davanti a un rifiuto chiaro e reiterato. In questa categoria possiamo ritrovare comportamenti assillanti che portano al vero e proprio Stalking.

Questi soggetti non hanno capacità di immedesimarsi nell'altro, non sono in grado di ascoltare e capire il rifiuto; inoltre spesso sono legati ad altro tipo di dipendenza: shopping, gioco d'azzardo, droghe.

DIPENDENTE AFFETTIVO CODIPENDENTE:

Questa è la categoria più ampia, sono soggetti che soffrono di scarsa autonomia; sono molto prevedibili nei comportamenti e perciò facilmente indirizzabili. Sono persone permissive, molto attente alla cura del partner, esercitando un controllo passivo nella speranza di non essere abbandonati e di essere un giorno ricambiati.

DIPENDENTI DALLA RELAZIONE:

Sono persone non più innamorate ma incapaci di chiudere la loro relazione esausta perché incapaci di ricominciare. Spesso questi soggetti sprofondano così tanto nell'infelicità che la loro relazione malata arriva a minare perfino le loro difese immunitarie portandoli ad ammalarsi. Anche davanti a situazioni di violenza domestica non fuggono dal partner oppressore per paura di rimanere soli e dover gestire il cambiamento.

DIPENDENTI AFFETTIVI NARCISISTI:

Questi soggetti mettono in atto comportamenti seduttivi e manipolatori per controllare l'altro all'interno della coppia. Il narcisista non è tollerante come invece il suo codipendente, e non condiscende a nulla che possa compromettere il proprio benessere acquisito. Egli è centrato unicamente sui propri bisogni e la bassa autostima o i fallimenti subiti sono mascherati da comportamenti e racconti grandiosi (narrazione elusiva ed illusoria). Queste persone raramente dimostrano di essere dipendenti, hanno un atteggiamento distaccato che poi si trasforma nel momento dell'abbandono in un sentimento di panico che può sfociare in atti di violenza.

Una categoria a parte sono i DIPENDENTI AFFETTIVI AMBIVALENTI, soffrono di un disturbo affettivo evitante. Hanno la capacità di lasciare il partner ma non andare via dalla relazione. Sono persone che desiderano fortemente una relazione ma hanno paura di rimanere chiusi e oppressi all'interno di questa e nell'intimità con l'altro.

All'interno di questa categoria si è cercato di distinguere diversi tipi di persone:

"Innamorati ardenti": innamorati di persone non disponibili già occupate o che neanche conoscono personalmente. Chi rientra in questa categoria spesso non agisce, ama in silenzio e di nascosto, costantemente nutre le sue fantasie amorose senza compiere gesti che lo portano ad avvicinarsi al soggetto amato. Gli psicologi chiamano questa categoria di comportamento come "amore non corrisposto".

"I Sabotatori" sono persone che distruggono la relazione quando questa comincia ad essere solida e richiede a entrambi impegno e condivisione per sviluppi ulteriori. Questo comportamento di abbandono non è prevedibile poiché è molto soggettivo, dipende dai sentimenti provati e decodificati del "sabotatore".

"I Seduttori Rifiutati" sono soggetti complessi con un vissuto particolare, cercano compagnia intima e sessuale solo in determinati momenti della loro vita, appena si sentono ansiosi fuggono, si chiudono, per poi tornare a cercare il partner. 

L'ultima sotto categoria sono "i Dipendenti Romantici" persone che evitano accuratamente un singolo amore, amano più persone in contemporanea cercano intimità ma per breve periodo, ricercano continuamente la conquista, il dramma della fine della storia e evitano l'impegno e la responsabilità di rimanere all'interno di una storia d'amore nel suo divenire.

Queste categorie descrittive comunque non si manifestano in maniera così netta e univoca nella realtà vissuta; sicuramente potremmo incontrare persone che oscillano tra un comportamento e l'altro in momenti diversi della loro vita; si tratta quindi di modalità comportamentali che una volta descritte permettano di comprendere meglio le dinamiche relazionali e gli inganni cui spesso ci affidiamo, va detto con chiarezza, per deresponsabilizzarci difronte a noi stessi.

http://www.frescodiweb.it/rubriche.php?idsezionerubrica=3

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