mercoledì 25 settembre 2019

Se dice di no, sicuramente NON è un si!

Il consenso



Negli ultimi anni si è capito che l’educazione al consenso è  fondamentale per contrastare la cultura dello stupro. Per portare avanti questa battaglia è stato anche necessario modificare il ruolo del consenso nella legislazione sui reati sessuali.

Ancor oggi in legislatura esistono i seguenti modelli.

Il modello consensuale puro dà rilevanza massima al consenso: significa che c’è un reato quando in qualsiasi tipo di relazione sessuale manca il consenso della persona offesa. 

Il modello consensuale limitato dà importanza non tanto al consenso, ma al dissenso: una necessaria manifestazione di dissenso della persona vittima.

Il modello vincolato, che è ancora il più diffuso, non attribuisce al consenso un ruolo centrale, ma reputa necessario per una punizione legislativa che le aggressioni sessuali, devono essere caratteristiche da violenza e minacce.

La sentenza di condanna avvenuta di quest'anno in Svizzera ha dato una legittimazione importante al consenso mettendo in luce come a volte la violenza è subdola, e si può presentare in modo ambiguo è può assumere dinamiche meno "forti" ma non per questo meno violente. Il caso riguarda un uomo che è stato condannato per stupro per essersi tolto il preservativo durante un rapporto sessuale con una donna conosciuta su Tinder. Questo è un fenomeno recente che prende il nome di stealthing e si sta diffondendo non solo tra i giovani.

Il consenso è fondamentale per qualsiasi rapporto ed è importante che  venga rispettato.  Non basta chiedere all'altro ma bisogna essere in grado di ascoltare senza interpretare e accettare che: No vuol dire NO, e basta.


Ecco un video che può aiutarci a comprendere

sabato 14 settembre 2019

Libroterapia

Settembre il mese dei nuovi inizi.

Settembre è sempre un mese importante, segna la fine dell'estate e l'inizio di un nuovo anno di progetti.

Quest'anno anche "libroterapia: parole lette, emozioni raccontate" ha i suoi buoni propositi. Saranno disponibili circa 50 libri in regalo. Che fai non vieni a prenderlo? Ricordati che sarà il libro che sceglierà te.




martedì 10 settembre 2019


Settembre mese di prevenzione al suicidio


Il suicidio non avviene mai  per un impulso ma durante i giorni  precedenti appaiono segnali di allarme.

I segnali più forti e rivelatori di un disturbo sono quelli verbali:
 "non posso andare avanti così", 
"Non m'importa più di niente"  
"sto pensando di farla finita". Certe espressioni vanno sempre prese sul serio è meglio peccare di troppa cura che di superficialità davanti a queste parole.



Altri  campanelli di allarme sono:
chiusura e depressione 
atteggiamenti pericolosi
ordinare nei propri affari e regalare i propri oggetti di valore e quelli affettivi
cambiamenti di comportamenti e abitudini
abusare di medicinali o alcool
aver subito una grave perdite affettiva o aver avuto un cambiamento nella vita.



Ci sono delle situazioni che possono portare a questo atto finale:

Avere subito abusi sessuali o fisici
Avere una storia familiare di suicidi e violenze
Avere subito la morte di un caro amico o di un familiare
Essere andati incontro a un divorzio o una separazione, o la fine di una relazione
Avere subito fallimenti scolastici, temere l'imcombere di un esame, essere stati bocciati ad un esame
Avere perso il proprio lavoro, o avere problemi sul lavoro
Avere problemi legali
Essere stati arrestati di recenti o stare per essere rilasciati




I comportamenti dell'individuo che decide di suicidarsi possono manifestarsi così:
Pianto continuo
Atti e manifestazioni violenti
Infrangere la legge
Impulsività
Auto-mutilazione
Scrivere sulla morte ed il suicidio
Precedenti comportamenti suicidi
Oscillazioni comportamentali
Cambiamenti comportamentali.

Cambiamenti fisici esterni che vengono rilevati da amici e familiari sono:

Perdita di energia
Disturbi del sonno - dormire troppo o troppo poco
Perdita dell'appetito
Improvvise perdite o aumenti di peso
Aumento di malattie minori
Cambiamento di interessi sessuali
Cambi repentini nell'apparenza
Perdita di interesse nell'apparenza




Pensieri ed Emozioni che la persona vive sono i seguenti:

Pensieri sul suicidio
Solitudine - perdita di supporto dalla famiglia e dagli amici
Rifiuto, sentimento di emarginazione
Profonda tristezza o senso di colpa
Incapacità di vedere oltre ad una prospettiva angusta
Sognare ad occhi aperti
Ansietà e stress
Senso di impotenza
Perdita di autostima