mercoledì 31 gennaio 2024

 Ma dove stiamo andando?

Sono mesi che scrivo poco su questo spazio. Il tempo per condividere pensieri ed esperienze si è ridotto e gli hater mi infastidiscono. Tutti possono dire tutti e in quei tutti ci sono sempre persone che hanno molto tempo da impiegare su rabbia e polemiche non costruttive. Questa volta però non si può tacere.

La notizia di ciò  che è avvenuto a Roma il 23 Gennaio al Convegno sull'Aborto alla Camera dei Deputati sponsorizzato dalla Lega fa tornare il paese indietro di anni e lotte.

Maria Alessandra Verone ricercatrice dell'Università Roma Tre ha dichiarato:
"l'aborto non è mai giusto e non è un diritto"
"l'aborto non è un diritto accettabile neppure in caso di stupro" 
"l'aborto è un uso improprio della libertà e della responsabilità"

Frasi come quelli pronunciati dalla ricercatrice hanno cancellato decenni di battaglie civili, una legge e tante donne che prima della 194/78 facevano viaggi per abortire o addirittura abortivano in clandestinità mettendo in pericolo la propria vita.

Questo accade in Italia, mentre questa estate durante il mio viaggio a Maiorca al Es Bauluard Museu d'Art c'era una mostra che raccontava la rivoluzione delle donne. Il titolo di questa esposizione era una affermazione non scontata ma difficile da verbalizzare in un contesto maschilista "Non c'è rivoluzione senza rivoluzione sessuale". Alla fine delle sale espositive ogni visitatore poteva portare via con se un poster con scritto "Anche l'aborto è un atto d'amore".

L'Isola di Maiorca non è così distante da noi solo un paio di ore di volo, ma in questo momento sembra che sia lontana anni luce. Tutti noi non dobbiamo dimenticare e essere guardiani dei diritti che sono stati conquistati.








Se volete andare a visitare Es Baluard dove troverete opere di Gauguin, Picasso, Mirò consiglio di andarci di venerdì quando l'entrata è ad offerta minima di 0,10 centesimi. Il cambiamento passa dalla cultura. 

giovedì 21 dicembre 2023

NATALE






Lo spirito Natalizio dato dalla gioia delle luci, degli addobbi del Natale agisce sui nostri neurotrasmettitori (dopaminia e serotonina) che regolano lo stato di benessere incrementando l'attività cerebrale in aree coinvolte con la spiritualità e il riconoscimento delle emozioni dalle espressioni facciali. Infatti la dopamina è implicata nel circuito neuronale della ricompensa e di ogni stimolo piacevole, mente la serotonina amplifica la nostra attenzione verso l'altro sviluppando un maggiore senso di appartenenza. 


Durante questo periodo anche il cortisolo responsabile dello stress ci viene a trovare. La corsa ai preparativi, il voler incontrare più amici possibili crea attraverso questo neurotrasmettitore perdita di memoria e una minore abilità a risolvere più cose insieme. Ma la generosità viene in aiuto poichè riduce lo stress e appaga la fatica. 


Il Natale è anche la festa dell'ossitocina, infatti risalda i legami di parentela che stimolano fiducia proprio attraverso i pranzi e gli incontri con gli altri. 





venerdì 1 dicembre 2023

 25 novembre 2023






Questo 25 Novembre è stato caratterizzato dall'urlo di dolore. Un atto di un simbolismo potente. Non si deve rimanere in silenzio davanti alla violenza.

Ho avuto il piacere di esser invitata da Anna Minelli per la Fabi Umbria un sindacato sempre attento alla tematica della violenza.

Per guardare il video ecco qua il link: Fabi.25novembre


Un grazie a Isabella Straccali che mi ha coinvolto in un post sia di facebook sia di Instagram della FIPAV UMBRIA dove parlo di rispetto.




"In occasione della giornata dell’eliminazione della violenza alle donne istituita il 25 novembre dalle nazioni unite anche noi come Comitato Fipav Umbria abbiamo voluto partecipare facendo una riflessione su una parola molto importante: RISPETTO
Il rispetto è alla base di qualsiasi relazione, anche quella con noi stessi. È un atteggiamento ed un comportamento che favorisce le relazioni sane. Il rispetto si dimostra attraverso l'empatia, l’ascolto e l’aiuto reciproco.

Realmente si da rispetto all'altro quando lo accettiamo per come è attraverso il non giudizio guardando le sue caratteristiche come parte della sua unicità.
Questo modo di relazionarsi è fondamentale nello sport e soprattutto nella pallavolo.
L’avversario non è mai un nemico ma rappresenta ciò che ci mette in gioco e ci fa spostare i nostri limiti atletici.

Buon 25 novembre ragazze 👠 🏐
✍🏻 Comitato FIPAV Umbria & Dott.ssa Lucia Magionami"







Un grazie a Carla Meloni per avermi fatto da ponte con la UILTEC che mi ha visto come relatrice ad un incontro con riunito l’Esecutivo della Uiltec nazionale, insieme al coordinamento delle pari opportunità del medesimo sindacato su iniziativa contro la violenza alle donne.




Scatti dell'incontro del 28 Novembre 2023







Tre incontri che fanno rete. Solo con maglie strette riusciremo a cambiare questa cultura ed aiutare chi ci rimane impigliata.





sabato 25 novembre 2023


Tipologie di abuser secondo Bancroft



“L’Uomo che pretende”




La tipologia "uomo che pretende" è caratterizzata dal fatto che tutto gli sia dovuto. La sua partner deve essere a disposizione per ogni sua richiesta che ogni volta non sarà mai svolta alla perfezione dalla donna. Infatti questo tipo di uomo svaluta, critica e punisce ribaltando continuamente la realtà. Ha bisogno di mantenere il suo status di potere accentrando tutte le attenzioni che la sua compagna può dargli.


“Il Signor so tutto io”




Il Signor “so tutto io” è colui che fa credere con arrogante sicurezza di conosce qualsiasi argomento. Non prende mai in considerazione la partner e scredita le sue opinione facendole credere che lei non è abbastanza intelligente con il fine di controllarla meglio.


“Il Torturatore freddo”




Il Torturatore freddo non si arrabbia mai. Mette in atto aggressioni psicologiche senza mai alzare la voce. Usa il sarcasmo, la derisione, sopratutto in pubblico in modo da umiliare ulteriormente la partner.


“Il Sergente istruttore”




Il Sergente istruttore è maestro del controllo decidendo e programmando ogni aspetto della vita della propria donna: dal vestirsi, al lavoro alle amicizie. Questa tipologia di persona è molto gelosa e mette in atto attacchi emotivi e fisici


“Il Signor sensibile”




E' un tipo di uomo dolce e sensibile, ha una buona verbalizzazione delle emozioni, ha grossa capacità persuasiva e incolpa la donna di ferire i suoi sentimenti o di non dargli le giuste attenzioni. Questa tipologia di persone sono molto egoiste e incentrate su il soddisfacimento dei propri bisogni.



"Don Giovanni" 




Il Dongiovanni all'inizio della relazione si mostra come un principe azzurro ma appena la sua compagna dichiara di voler instaurare una relazione stabile, diventa più sfuggente dichiarando che è stato ferito in passato invece egli non vuole che la sua libertà venga limitata. E' un uomo che non riesce ad avere una sola relazione, è irresponsabile, insensibile verso i sentimenti della partner ed è spesso verbalmente violento.


“Il Rambo”



L'uomo "Rambo" è il tipico uomo che mette in atto atteggiamenti intimidatori nei confronti di tutti, non solo della partner. Lui ha una visione stereotipata ed estrema del mondo. All'inizio della relazione si mostra protettivo (noi due contro il mondo è la sua frase ricorrente) poi si svela prepotente e poco rispettoso verso il mondo femminile.



“La Vittima”


"La vittima"é l'uomo che dichiara che la vita con lui è stata dura. Cerca compassione e parla sempre di storie precedenti avute con streghe, arpie. Con questa strategia riesce  a manovrare la partner in modo da metterla contro le ex tanto da odiarle e di diventare “complice” nella campagna di diffamazione.
Egli ha la capacità di ribaltare la realtà.


“Il Terrorista”



Il Terrorista è un uomo estremamente esigente e con un forte controllo. L’aspetto peggiore è che minacccia costantemente la propria partner che potrebbe massacrarla o anche ucciderla. Non sempre passa all'agito ma è una tecnica per tenere la donna in una condizione di paura che lui trova molto eccitante.



“Il Malato mentale e il Tossicodipendente”



Questa categoria di uomini non è separata dalle altre in quanto può succedere che un uomo  che agisce violenza possa avere anche dei problemi psichiatrici o di tossicodipendenza. Bisogna ricordare che la malattia mentale e/o le dipendenze non sono la causa della violenza nei confronti della donna, ma piuttosto possono peggiorare il problema oppure diminuire le possibilità che l’uomo in questione cambi. Spesso gli abuser si nascondono dietro la malattia per non assumersi   la responsabilità delle proprie azioni.



Bancroft L. (2013), Uomini che maltrattano le donne. Come riconoscerli per tempo e cosa fare per difendersi, Vallardi Editore, Milano: pag. 80-102.






venerdì 17 novembre 2023

 Codice Rosso Rinforzato






Il 30 settembre 2023 è entrato in vigore il  Decreto Legge 122/2023 che dotato di un solo articolo ha modificato la Legge Codice Rosso formulata per contrastare la violenza di genere.

Questa legge obbliga i PM ad una tempestività di intervento (3 giorni), allungamento dei tempi per sporgere denuncia.

Questa legge rafforza gli altri strumenti già esistenti, ma i femminicidi e le violenze non si fermano.

Infatti il problema è nella loro applicazione, nel far fronte alla criticità organizzativa del personale della magistratura, alla carenza di formazione, mancanza di fondi per i Centri Antiviolenza, e la resistenza culturale verso la presa in carico degli autori.

Proprio perchè la violenza all'interno delle relazioni intime è qualcosa di molto complesso dobbiamo fare interventi mirati e molto specializzati altrimenti si rischia di cristallizzare o amplificare il pericolo.

La sinergia in rete è fondamentale come lo è la formazione e un lavoro profondo sulla psiche di chi aiuta dal momento che ascoltare la vittima o l'abuser entrano in gioco parti di noi e meccanismi come il biasimo e la deresponsabilizzazione.


mercoledì 8 febbraio 2023

 LA CARTA DI RESPONSABILITA' NELLA GIORNATA MONDIALE CONTRO IL BULLISMO


In una giornata come questa ritrovarci insieme per dire NO al Bullismo è fondamentale. Infatti i dati rilevati dalla Piattaforma Elisa 2020-2021  evidenziano che il 22,3% degli studenti ha subito atti di Bullismo e 1/5 un quinto avviene nei social media.  

Alla fine degli interventi della giornata è stata presentata la Carta di Responsabilità. Un lavoro nato dalla necessità di fare qualcosa dopo l'omicidio di Willy Montero Duarte avvenuta il 6 settembre 2020. Willy è stato ucciso durante una serata che doveva essere di divertimento invece ha subito un pestaggio nel tentativo di difendere un amico. La brutalità del pestaggio avventa da parte di 4 ragazzi ad oggi ha un forte impatto nella nostra memoria. Ci ricorda la banalità del male.


Alcune foto della giornata.


Insieme a tutti gli istruttori e i maestri di arti marziali


Ginfranco Rosi


Lorenzo Bernardi miglior giocatore di Pallavolo del XX secolo



I 10 punti della CARTA DI RESPONSABILITA' li possiamo indistintamente applicare nella nostra quotidianità e non solo nelle palestre.

Ecco i punti: 

LE MANI LE USANO I DEBOLI.     

SI E' CIO' CHE SI FA. 

IL NOSTRO COMPORTAMENTO CI IDENTIFICA.

LA VIOLENZA E' UNA SCELTA SI PUO' SCEGLIERE DI NON ESERCITARLA. 

I TUOI COMPORTAMENTI HANNO CONSEGUENZE

SEI RESPONSABILE DI CIO' CHE FAI. 

GLI ALTRI VANNO SEMPRE RISPETTATI. 

NON RISPONDERE A PROVOCAZIONI.

GLI ALTRI "I DIVERSI" SONO UGUALI A TE.

INSIEME SI E' PIU' FORTI.


Grazie per avermi invitato. Sono molto onorata che il mio lavoro “Carta di Responsabilità” sia stata donata dal Questore a tutti gli insegnanti del territorio umbro di arti marziali e sport di combattimento. Un lavoro che dovrebbe entrare insieme al fair play in tutte le palestre.

Grazie ancora a Massimo Pici e a tutto il Siulp per aver dato “gambe” alla carta.