giovedì 21 agosto 2014

Francesco Mastinu presenta il libro “Polvere”

Verrà presentato domani, presso il ristorante Cafè Noir, il libro Polvere di Francesco Mastinu: la tormentata storia d'amore tra Rino e Bustianu, nella vecchia Sardegna degli anni cinquanta


CASTIGLIONE DEL LAGO
Appuntamento a domani, venerdì 22 agosto alle 18,30 presso il ristorante Cafe Noir di Castiglione del lago per la presentazione del nuovo libro di Francesco Mastinu, intitolato "Polvere".
Alla presentazione dello scritto saranno presenti, oltre all'autore, alcune delegazioni delle associazioni Lgbt, la dottoressa psicologa e psicoterapeuta Lucia Magionami specializzata in violenze familiari e rapporti di genere, il giornalista Fernando Jaramillo Estrada del Smrtv Sistema messicano radio televisivo, e l'attore Mirko Revoyera che leggerà alcuni brani tratti dal libro.
"Polvere" racconta la tormentata storia d'amore tra Rino e Bustianu, nella Sardegna degli anni cinquanta, quando una storia d'amore tra due uomini era quasi impossibile.
«Vorrei accarezzare ancora il tuo viso, poter soffiare via la polvere che si è annidata nei pochi ricordi che mi rimangono di te, ma la vita mi ha rubato anche il fiato».
«Ci sono dei ricordi che rimangono stampati in modo indelebile nel cuore, marchiandone a fuoco tutti i battiti» con queste parole e con questa certezza, il vecchio Rino parla dell'amore che non ha mai dimenticato, neanche quando era talmente tanto lontano da non riuscire a intravedere i confini dei suoi sentimenti.
Al termine della presentazione, sarà possibile un confronto con l'autore, che si fermerà a cena con gli intervenuti.
Per l'occasione, verrà offerto un menù di degustazione di piatti tipici umbri a 15 euro a persona.

21/08/2014 - La goccia & Fresco di Web

giovedì 14 agosto 2014

STREGATI DAL CIBO

Il prossimo evento "V Week End de Il Bucaneve", che si terrà il 30/31 agosto a Castiglione del Lago, sarà un viaggio verso il mondo del cibo e con il cibo, nel suo valore simbolico, emotivo, culturale e religioso, attraverso la visione di quadri di alcuni grandi artisti, attraverso la lettura di opere letterarie fino ad arrivare ai giorni d'oggi in cui si andranno ad esaminare gli aspetti del cibo e la funzione sociale che ha nelle trasmissioni televisive e nelle pubblicità.



Il "piatto" è una propria lingua, è altro che la naturale conseguenza biologica della sensazione di fame che richiede l'intervento di riconoscere i segnali e rispondere adeguatamente.

- Lucia Magionami

venerdì 8 agosto 2014

Tanoressia, quando l'abbronzatura diventa un'ossessione

Come tutte le dipendenze porta a non sentirsi mai adeguati, con stati d'ansia e disagio È un problema socio-comportamentale in aumento fra i giovani che ha radici nella propria autostima.


Il Novecento in genere e soprattutto il successivo nuovo millennio hanno portato molti mutamenti politici, economici e soprattutto sociali. Questi cambiamenti hanno radicalmente stravolto il gusto estetico e condizionato le persone a tal punto che perfino i nostri canoni di bellezza sono stati fortemente modificati.
Le trasformazioni che hanno investito la società possono essere sicuramente ricondotte alla sfera della moda e dell'apparire in quanto ogni individuo fa sempre più adesione a canoni di bellezza dettati dai mass media impegnati nella promozione commerciale di abbigliamento, accessori e cosmesi. Per questo motivo la maggior parte delle persone inseguono sempre di più un'apparenza che vede soggetti magri, tonici e, ultimamente, abbronzati in ogni stagione dell'anno.
Tuttavia, come in tutte le società, alcuni individui più fragili propongono, per se stessi e per gli altri, una visione distorta di alcuni atteggiamenti che possono portare a un eccesso e, proprio tra questi ultimi, l'abbronzatura può diventare una vera e propria ossessione al punto da sfociare in patologia. Questo disagio prende il nome di tanoressia ossia una compulsione ossessiva ad esporsi in maniera esagerata al sole non tenendo in considerazione gli effetti negativi di una pratica estetica non sempre propriamente adeguata alla salute umana. L'abbronzatura diviene un bisogno esagerato per sentirsi bene e belli fino ad innescare un pensiero ricorrente che porta a una esposizione eccessiva del sole o delle lampade abbronzanti.
La pelle, senza essere particolarmente tinta dal sole, porta queste persone a sentirsi ansiose e a disagio nello stare con gli altri e con se stessi. La tanoressia, come tutte le dipendenze, porta a non vedersi mai adeguati e l'abbronzatura non raggiunge mai il grado di soddisfazione desiderato. Le vittime di questa dipendenza, quindi, si sottopongono ad esposizioni solari senza alcune protezione e, per raggiungere questo scopo, molte volte accelerano tale processo con l'aiuto di prodotti stimolatori di melatonina. La tanoressia, quindi, crea nel soggetto un pensiero ricorrente in cui si insidia anche il tentativo di interrompere questo atteggiamento ma, il più delle volte, senza successo e con l'aggravante del senso di colpa conseguente il fallimento.
Per cercare di prevenire questo disagio, emergente tra le persone più giovani, come rilevato da uno studio condotto dall'Università Federico II di Napoli, sarebbe bene anticipare il sorgere del problema con un'informazione corretta e un'incisiva sensibilizzazione sulla modalità di esposizione ai raggi solari. Questa dipendenza, infatti, dovrebbe essere letta come un disagio che indica qualcosa di psicologicamente più profondo in cui intervenire con modalità che rinforzano il sé e la propria autostima.
Poiché, come detto, il problema è socio-comportamentale, un'efficace campagna di sensibilizzazione e informazione dunque dovrebbe essere accompagnata da un opportuno controllo e correzione dei messaggi pubblicitari che vengono trasmessi da riviste, giornali, televisione e cinema, evitando l'esaltazione di modelli di bellezza sbagliati che attecchiscono in soggetti più deboli e fragili che vedono, in una serie di esasperazioni quali appunto una pelle abbronzatissima, uno status-simbol appagante che distoglie l'attenzione dal malessere più profondo.

Lucia Magionami
psicologa e psicoterapeuta

fonte: Fresco di web