mercoledì 25 settembre 2019

Se dice di no, sicuramente NON è un si!

Il consenso



Negli ultimi anni si è capito che l’educazione al consenso è  fondamentale per contrastare la cultura dello stupro. Per portare avanti questa battaglia è stato anche necessario modificare il ruolo del consenso nella legislazione sui reati sessuali.

Ancor oggi in legislatura esistono i seguenti modelli.

Il modello consensuale puro dà rilevanza massima al consenso: significa che c’è un reato quando in qualsiasi tipo di relazione sessuale manca il consenso della persona offesa. 

Il modello consensuale limitato dà importanza non tanto al consenso, ma al dissenso: una necessaria manifestazione di dissenso della persona vittima.

Il modello vincolato, che è ancora il più diffuso, non attribuisce al consenso un ruolo centrale, ma reputa necessario per una punizione legislativa che le aggressioni sessuali, devono essere caratteristiche da violenza e minacce.

La sentenza di condanna avvenuta di quest'anno in Svizzera ha dato una legittimazione importante al consenso mettendo in luce come a volte la violenza è subdola, e si può presentare in modo ambiguo è può assumere dinamiche meno "forti" ma non per questo meno violente. Il caso riguarda un uomo che è stato condannato per stupro per essersi tolto il preservativo durante un rapporto sessuale con una donna conosciuta su Tinder. Questo è un fenomeno recente che prende il nome di stealthing e si sta diffondendo non solo tra i giovani.

Il consenso è fondamentale per qualsiasi rapporto ed è importante che  venga rispettato.  Non basta chiedere all'altro ma bisogna essere in grado di ascoltare senza interpretare e accettare che: No vuol dire NO, e basta.


Ecco un video che può aiutarci a comprendere

Nessun commento:

Posta un commento