giovedì 31 luglio 2014

Le cause del disturbo dell’alimentazione

I Disturbi del Comportamento Alimentare, nei ragazzi e nelle ragazze, non solo come problemi di scarsa volontà, ma soprattutto di relazione con sé stessi e con il mondo circostante 



Un Disturbo del Comportamento Alimentare (DCA), si manifesta come un problema del cibo, ma in realtà è un uso del cibo come tentativo di soluzione di altri problemi. Problemi legati alle emozioni, alle relazioni, al rapporto con il proprio corpo. Una ragazza, o un ragazzo, inizia una dieta perché non si piace, crede che riuscendo a raggiungere un determinato peso diventerà magicamente felice, sarà ad esempio accettata o accettato dagli amici, avrà riconoscimenti nel gruppo. Si vede brutta, o brutto, se non è magra, senza alcun valore se non ha un corpo perfetto, e tutta la attenzione ruota intorno a cosa mangiare, cosa eliminare, al calcolo delle calorie assunte e alle pratiche di eliminazione. Il cibo non è più un alimento ma diviene un indicatore delle proprie capacità, del proprio potere e controllo, della propria autonomia, della propria forza. Diventa un segnale per manifestare un disagio, assume il valore di comunicazione di un'inquietudine interna. Inizialmente la persona vede solo l'aspetto positivo del suo comportamento, non ha la sensazione di avere un problema, anzi, semmai il problema è di chi si preoccupa "per niente".
Solo successivamente si rende conto di non condurre più il "gioco" e inizia a sentirsi vittima di esso. Solo allora sorge in lei la sensazione di avere un problema, di aver perso il controllo. Inizia a sentirsi debole, fragile, senza valore. Gli stessi motivi che all'inizio l'avevano portata a cercare la soluzione nel controllo del peso sono ora il problema. Un DCA non è quindi un banale problema di scarsa volontà ma di relazione con se stessi e con il mondo circostante.

Dott.ssa Lucia Magionami

Psicologa-Psicoterapeuta
luciamagionami.blogspot.com

29/07/2014 frescodiweb.it

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