sabato 25 novembre 2023


Tipologie di abuser secondo Bancroft



“L’Uomo che pretende”




La tipologia "uomo che pretende" è caratterizzata dal fatto che tutto gli sia dovuto. La sua partner deve essere a disposizione per ogni sua richiesta che ogni volta non sarà mai svolta alla perfezione dalla donna. Infatti questo tipo di uomo svaluta, critica e punisce ribaltando continuamente la realtà. Ha bisogno di mantenere il suo status di potere accentrando tutte le attenzioni che la sua compagna può dargli.


“Il Signor so tutto io”




Il Signor “so tutto io” è colui che fa credere con arrogante sicurezza di conosce qualsiasi argomento. Non prende mai in considerazione la partner e scredita le sue opinione facendole credere che lei non è abbastanza intelligente con il fine di controllarla meglio.


“Il Torturatore freddo”




Il Torturatore freddo non si arrabbia mai. Mette in atto aggressioni psicologiche senza mai alzare la voce. Usa il sarcasmo, la derisione, sopratutto in pubblico in modo da umiliare ulteriormente la partner.


“Il Sergente istruttore”




Il Sergente istruttore è maestro del controllo decidendo e programmando ogni aspetto della vita della propria donna: dal vestirsi, al lavoro alle amicizie. Questa tipologia di persona è molto gelosa e mette in atto attacchi emotivi e fisici


“Il Signor sensibile”




E' un tipo di uomo dolce e sensibile, ha una buona verbalizzazione delle emozioni, ha grossa capacità persuasiva e incolpa la donna di ferire i suoi sentimenti o di non dargli le giuste attenzioni. Questa tipologia di persone sono molto egoiste e incentrate su il soddisfacimento dei propri bisogni.



"Don Giovanni" 




Il Dongiovanni all'inizio della relazione si mostra come un principe azzurro ma appena la sua compagna dichiara di voler instaurare una relazione stabile, diventa più sfuggente dichiarando che è stato ferito in passato invece egli non vuole che la sua libertà venga limitata. E' un uomo che non riesce ad avere una sola relazione, è irresponsabile, insensibile verso i sentimenti della partner ed è spesso verbalmente violento.


“Il Rambo”



L'uomo "Rambo" è il tipico uomo che mette in atto atteggiamenti intimidatori nei confronti di tutti, non solo della partner. Lui ha una visione stereotipata ed estrema del mondo. All'inizio della relazione si mostra protettivo (noi due contro il mondo è la sua frase ricorrente) poi si svela prepotente e poco rispettoso verso il mondo femminile.



“La Vittima”


"La vittima"é l'uomo che dichiara che la vita con lui è stata dura. Cerca compassione e parla sempre di storie precedenti avute con streghe, arpie. Con questa strategia riesce  a manovrare la partner in modo da metterla contro le ex tanto da odiarle e di diventare “complice” nella campagna di diffamazione.
Egli ha la capacità di ribaltare la realtà.


“Il Terrorista”



Il Terrorista è un uomo estremamente esigente e con un forte controllo. L’aspetto peggiore è che minacccia costantemente la propria partner che potrebbe massacrarla o anche ucciderla. Non sempre passa all'agito ma è una tecnica per tenere la donna in una condizione di paura che lui trova molto eccitante.



“Il Malato mentale e il Tossicodipendente”



Questa categoria di uomini non è separata dalle altre in quanto può succedere che un uomo  che agisce violenza possa avere anche dei problemi psichiatrici o di tossicodipendenza. Bisogna ricordare che la malattia mentale e/o le dipendenze non sono la causa della violenza nei confronti della donna, ma piuttosto possono peggiorare il problema oppure diminuire le possibilità che l’uomo in questione cambi. Spesso gli abuser si nascondono dietro la malattia per non assumersi   la responsabilità delle proprie azioni.



Bancroft L. (2013), Uomini che maltrattano le donne. Come riconoscerli per tempo e cosa fare per difendersi, Vallardi Editore, Milano: pag. 80-102.






venerdì 17 novembre 2023

 Codice Rosso Rinforzato






Il 30 settembre 2023 è entrato in vigore il  Decreto Legge 122/2023 che dotato di un solo articolo ha modificato la Legge Codice Rosso formulata per contrastare la violenza di genere.

Questa legge obbliga i PM ad una tempestività di intervento (3 giorni), allungamento dei tempi per sporgere denuncia.

Questa legge rafforza gli altri strumenti già esistenti, ma i femminicidi e le violenze non si fermano.

Infatti il problema è nella loro applicazione, nel far fronte alla criticità organizzativa del personale della magistratura, alla carenza di formazione, mancanza di fondi per i Centri Antiviolenza, e la resistenza culturale verso la presa in carico degli autori.

Proprio perchè la violenza all'interno delle relazioni intime è qualcosa di molto complesso dobbiamo fare interventi mirati e molto specializzati altrimenti si rischia di cristallizzare o amplificare il pericolo.

La sinergia in rete è fondamentale come lo è la formazione e un lavoro profondo sulla psiche di chi aiuta dal momento che ascoltare la vittima o l'abuser entrano in gioco parti di noi e meccanismi come il biasimo e la deresponsabilizzazione.