mercoledì 12 dicembre 2018



Grande emozione leggere tanti testi inviati da tutta Italia. E' stato veramente difficile individuare i vincitori tra tanti racconti emotivamente interessanti. Grazie a Giovanni Paoletti che mi ha coinvolto per il secondo anno in questo viaggio al femminile.

mercoledì 28 novembre 2018

TODI 25 Novembre 2018 

La Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il 25 novembre di ogni anno i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG sono invitati ad organizzare attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica in questo giorno ed è proprio questo l’obiettivo del Coordinamento Donne di Todi, far crescere la consapevolezza delle persone sul fenomeno della violenza di genere, quel particolare tipo di violenza che ha per oggetto le donne in quanto tali e rappresenta una vera e propria violazione dei diritti umani.

Nel pomeriggio di domenica 25 novembre, alle 16.00, presso l’Aula Magna del Liceo Jacopone, si svolto un incontro pubblico sul tema della violenza di genere coordinato da Carla Vangelista, scrittrice e sceneggiatrice, con interventi di Lucia Magionami, psicologa e psicoterapeuta e di Sonia Montegiove, giornalista, esperta di nuove tecnologie. Durante l’incontro Silvio Muccino, attore e scrittore, ha letto un brano tratto dal libro “Non è colpa mia. Voci di uomini che hanno ucciso le donne” di Lucia Magionami e Vanna Ugolini, Morlacchi Editore e Gaia Vazzoler, musicologa e pianista, eseguirà alcuni brani musicali.

Sonia Montegiove- Carla Vangelista- Lucia Magionami

Lucia Magionami

Silvio Mucciano

Silvio Muccino

Silvio Muccino

Gaia Vazzoler

Gaia Vazzoler

Sonia Montegiove- Carla Vangelista- Lucia Magionami

tante persone ad ascoltare per capire la violenza di genere






Un grazie particolare a Lucrezia Mosca per le foto.

Un grazie immenso a Mirko Revoyera per il video


sabato 24 novembre 2018


25 NOVEMBRE 2018

Alle 16.00, presso l’Aula Magna del Liceo Jacopone a Todi, si svolgerà un incontro pubblico sul tema della violenza di genere che sarà coordinato da Carla Vangelista, scrittrice e sceneggiatrice, e vedrà la partecipazione di Lucia Magionami, psicologa e psicoterapeuta e di Sonia Montegiove, giornalista, esperta di nuove tecnologie. Durante l’incontro Silvio Muccino, attore e scrittore, leggerà alcuni brani tratti dal libro “Non è colpa mia. Voci di uomini che hanno ucciso le donne” di Lucia Magionami e Vanna Ugolini, Morlacchi Editore e Gaia Vazzoler, musicologa e pianista, eseguirà alcuni brani musicali.



giovedì 22 novembre 2018


CONCORSO NAZIONALE "RINA GATTI"

PREMIAZIONE 2 Dicembre 2018

Rina GATTI nasce a Torgiano in provincia di Perugia il 20 novembre 1923 da Teresa Montanari e Giocondo Gatti.
La sua era una numerosa famiglia contadina, come lo erano la gran parte delle famiglie in una regione come l’Umbria dove la rivoluzione industriale non è mai arrivata. 
Nei secoli si era quindi consolidato quel precario equilibrio tra padrone e contadino che permetteva a poche famiglie possidenti di avere in mano il destino di migliaia di contadini, un sistema economico e sociale che si è protratto, in questa regione, fino alla metà degli anni’60.

Rina Gatti frequenta la scuola dell’obbligo fino alla 3° elementare, si dimostra volenterosa nello studio e brava in italiano, così la maestra Valentina insiste con i suoi genitori perché le permettano di frequentare anche i due anni facoltativi fino alla 5°. 
Ma era già un vero lusso per una povera contadinella che faceva tutte le mattine tre chilometri a piedi, con gli zoccoli di legno, per arrivare fino alla scuola del paese. 
Dopo la scuola cominciò subito la vita vera, quella dura dei campi e dei lavori domestici. 
Poi, nel pieno della giovinezza, venne la II° Guerra Mondiale, a sconvolgere quel piccolo mondo nella campagna accanto al fiume Tevere, portando fin dentro le case più sperdute il terrore della violenza e della distruzione.

Rina GATTI si sposa nel 1946 appena dopo la fine del conflitto, ma, andate perse le immagini della cerimonia per un difetto del rullino, la prima foto della giovinezza è di un anno dopo, insieme ad una nipote. Quasi subito, insieme al marito, comincia una vita difficile che la porta, in diverse fasi, vero la città. Insieme a lei c’è tutta una generazione di figli di contadini che, nel dopoguerra, abbandona in massa la campagna per riempire la periferia di Perugia e delle altre città umbre. 
Ma il suo si rivela un matrimonio sfortunato, con un marito che non la comprende e che le rende ancor più difficile e precario il tentativo di inserirsi nel nuovo mondo e di crescere i due figli che intanto erano nati dalla coppia.


ECCO LA PROCLAMAZIONE DEI VINCITORI DELLA SECONDA EDIZIONE DEL CONCORSO NAZIONALE "RINA GATTI" PER UN RACCONTO BREVE SULL'UNIVERSO FEMMINILE





mercoledì 21 novembre 2018


21 Novembre 2018 La Nazione 



Perugia 20 Novembre 2018 
in occasione della giornata dei Diritti per l'infanzia e l'adolescenza: SBULLONATI SPORTIVAMENTE 



Presenti nella Sala dei Notari a Perugia più di 400 ragazzi dell'Istituto Volta e dell'Istituto Pieralli che insieme alle loro professoresse e ai campioni delle sport hanno affrontato la tematica del bullismo e come gli sport da combattimento possono essere un efficace contrasto al fenomeno.
Presenti il campione mondiale boxe Roberto Cammarelle e il campione mondiale 6 Dan Fabio Ventura in video Imma Testa campionessa di pugilato. ha moderato l'incontro Lucia Magionami




Due dei tanti momenti emozionanti dell'incontro




Dalla giornata di ieri è emerso come gli sport da combattimento sono sport auto-disciplinanti, con delle regole ben precise, capaci di sviluppare onestà, lealtà e rispetto verso l'avversario principi fondamentali dell'età evolutiva che faranno parte dell'adulto di domani.


Questi sport sono una metafora della vita: "capita di cadere, di perdere, di essere sconfitti, ma ognuno di noi deve trovare la forza di rialzarsi e andare avanti. Dopo una sconfitta c'è sempre una nuova occasione per tornare a vincere."

martedì 6 novembre 2018

Preoccupazione ossessiva e ruminazioni


Tutto nasce improvvisamente con un piccolo pensiero che con il passare del tempo prende più spazio e potere dentro di noi, portando con sè ansia e paura.

Preoccupazioni ossessive e ruminazioni possono sembrare simili ma in realtà hanno caratteristiche diverse.


PREOCCUPAZIONE OSSESSIVA

Il contenuto dei pensieri (i dubbi si pongono nella testa sotto forma di domande) è legato alla sensazione di pericolo.

La persona riferisce sintomi ansiosi, tensioni muscolari,  sensazioni di nervosismo, terrore e incapacità di rilassarsi.

Le preoccupazioni sono legate al futuro.


RUMINAZIONI MENTALI

I pensieri ruotano intorno alla perdita di qualcosa, di qualcuno, di una condizione. Emerge fortemente la sensazione di fallimento e mancanza di speranza.

La persona che ne è affetta vive un senso di colpa, rimpianto, rabbia e depressione.

Questo tipo di pensiero è orientato al passato.


Se questi pensieri con il passare del tempo possono diventare parte di un vero e proprio disturbo ossessivo.



giovedì 18 ottobre 2018

THE COMPASS OF LIFE
La vita è un viaggio dobbiamo sempre darci il tempo per diventare noi stessi ma non perdere mai la bussola per navigare tra gli eventi della vita. Ogni giorno spostiamo un pochino i nostri limiti dalla zona confort, miglioriamoci e conosciamoci meglio. Il tempo del nostro viaggio nel percorso della vita passerà comunque, ma dipende da noi stessi come vivremo.

P

Ecco le coordinate della nostra bussola:


ETICA: fai ciò che è giusto non ciò che è facile.

PIANIFICAZIONE: per realizzare grandi cose inizia dal piccolo.

FOCUS: impara a dire NO.

DETERMINAZIONE: hai smesso di "sparare" inizia a remare.

CREATIVITA': non aver paura di sbagliare o di ridere dei tuoi errori.

VOLONTA': la miglior scusa non può essere più forte del tuo desiderio.

EFFICACIA: non è sufficiente iniziare è necessario finire.

PRODUTTIVITA': se pensi che il tempo vola prova ad essere un pilota.

AVANZARE: sfida te stesso un po' ogni giorno.

Per ogni "play over" esiste sempre un "play again. Questa è la Vita!


mercoledì 12 settembre 2018


Il mio NO alla riforma del diritto di famiglia.


Piccole considerazioni su un tema importante che riguarda prevalentemente donne e bambini.



Il Ddl Pillon, sostenuto da Lega e Cinque Stelle, complicherà la vita alle coppie separate, togliendo gli alimenti, è affermando una bigenitorialita’ perfetta. 

Infatti, l'abolizione dei “vecchi alimenti”, cifra fissa che veniva concessa al genitore affidatario dei figli (generalmente la madre), verrà sostituita con il pagamento diretto delle spese (mantenimento diretto). Ricordo, che il mantenimento diretto non esiste in alcuna parte del mondo tranne California, Belgio e Stato di Washington. Certo resta per me difficile paragonare l'Italia con questi Paesi a piena occupazione femminile. 

Quello che si prospetta come scenario futuro è un ritorno al passato dove le donne rimarranno all'interno di una relazione disfunzionale per non essere completamente distrutte. "A volte quello che consideriamo il minor male è quello che ci uccide lentamente".

L’abolizione degli alimenti comporterà la suddivisione a metà di ogni spesa riguardante i figli, ma anche i figli dovranno essere divisi a metà. Tempi uguali di suddivisione abitative e il coniuge che resta nella casa assegnata dovrà pagare un canone d’affitto all'altro. 
Ogni decisione riguardante il figlio la prenderà il genitore che in quel momento lo ospita nella sua casa, mentre le scelte importanti verranno concordate e se non ci sarà un punto comune (come sicuramente accadrà) entrerà in questo scenario un coordinatore genitoriale a decidere.

A questo punto mi sono chiesta i bambini dove sono in questo decreto? 
Il ddl a questa mia domanda risponde chiaramente: non ci sono! 

I figli non potranno averne preferenze sulla scelta del genitore con cui vivere soprattutto in fase di separazione. Questo potrebbe essere valutato da un’occhio inesperto un capriccio del minore: vivere con un genitore o l’altro, forse “un bisogno infantile” di restare all'interno di una rete sociale che conosce... ma... pensiamo a quei casi (tanti) di violenza intrafamiliare. A tal proposito il decreto non farà altro che avallare la teoria immaginaria e inesistente dell’alienazione parentale la quale afferma che se un figlio ha problemi con un genitore la colpa è dell'altro (spesso la madre) che viene accusata di avere un atteggiamento denigratorio verso l’ex partner. Chi lavora con i bambini e con le donne sa che la storia è molto diversa e i motivi di rifiuto sono concreti e solidi.

Voglio credere che la professionalità di chi deciderà e il buon senso fermino il Ddl Pillon.

martedì 11 settembre 2018


Il giorno 28 Settembre sarò alla libreria Le Storie di Camucia per parlare di Libroterapia. Sarà un incontro per conoscere i modi in cui i libri possono aiutarci a trovare e ritrovare il benessere psicologico. Inoltre formeremo il gruppo che partirà il 14 Ottobre e verrà assegnato il primo libro del nostro nuovo viaggio tra le pagine dei romanzi.
Se sei curioso, se hai voglia di leggere, se vuoi stare in compagnia e se vuoi di affidarti per questo viaggio di scoperta del sè ti aspetto con grandi sorrisi e parole gentili. 

sabato 1 settembre 2018

Settembre mese di prevenzione al suicidio


Il SUICIDIO è l’atto volontario non sempre del tutto consapevole, di porre fine alla propria vita. Tale scelta può essere indotta da vissuti, interni o esterni, che la persona considera come assolutamente insopportabili è l'unica soluzione è togliersi la vita.


Il suicidio è il risultato di un processo psicologico di 3 elementi: 


1. l’idea della morte come liberazione: la persona crede che la propria vita sia un peso, un fardello, che non vale la pena di essere vissuta
2. l’intenzione ragionata e deliberata di morire: soggetto ha l'unico desiderio di addormentarsi e non svegliarsi più, e di morire accidentalmente
3. un comportamento autodistruttivo fatale: non esiste altra possibilità la perdita di speranza spinge alla liberazione della sofferenza tramite la morte.

I comportamenti associati al suicidio includono:

Suicidio completato: quando il soggetto ha intenzione di morire e riesce a portare a termine il suo piano.

Tentativi di suicidio: comportamenti auto-inflitti più o meno dannosi che però non conducono ad un esito letale, sebbene l’intenzione del soggetto sia quella di morire.

Autolesione: atto deliberato auto-inflitto potenzialmente dannoso a prescindere dal motivo per cui viene messo in atto.



Diversi studi condotti sia su persone sopravvissute sia sui parenti di morti suicidi, dimostrano che almeno il 70% delle persone che concretizzano i loro propositi suicidari hanno manifestato comportamenti e segnali che se ben letti potrebbero prevenire la morte.

Al contrario di un pensiero comune e molto diffuso la la propensione al suicidio non è un tratto caratteriale che nel momento in cui è presente è stabile e immodificabile, ma è una risposta limitata nel tempo nel quale il soggetto prova un'ambivalenza tra il voler vivere e il voler morire. Il mettere fine alla propria vita non viene percepita come l’unica via d’uscita in una situazione dalla quale ormai non si può più tornare indietro. 




MITI e REALTA' SUL SUICIDIO

1. Una volta che hai tentato il suicidio, sarai sempre a rischio di suicidio. 

NO
Il rischio di suicidio è spesso una condizione a breve termine a legato ad una situazione specifica. Nonostante i pensieri suicidari possano tornare, questi non sono permanenti .


2. Parlare del suicidio può essere interpretato come un incoraggiamento. 

NO
Molte persone che stanno pensando a suicidarsi non sanno a chi rivolgersi. Parlarne apertamente non incoraggia una persona ad uccidersi, può invece fornire alla stessa altre opzioni per risolvere il problema.


3. Solo le persone con disturbi mentali tentano il suicidio 

NO
Questa non è una regola ma è un indicatore infatti molte persone con un disturbo mentale sono più soggette al tentato suicidio ma non tutte le persone che si tolgono la vita hanno un disturbo mentale. 


4. La maggior parte dei suicidi avviene improvvisamente, senza preavviso.

NO
La maggioranza dei suicidi sono preceduti da segnali d’allarme, è importante riconoscerli per poter prevenire il fenomeno.


5. Chi tenta il suicidio vuole morire.

NO
Le persone che tentano il suicidio sono molto spesso ambivalenti riguardo la voglia di vivere o morire. 


6.Le persone che parlano di suicidarsi non hanno intenzione di farlo davvero.

NO
Le persone che parlano di suicidio stanno cercando un aiuto o un sostegno, una speranza una alternativa. 


7.Il miglioramento che segue ad una crisi di suicidio significa che il rischio di suicidio è terminato. 

NO
Molti suicidi avvengono nell’ambito dei tre mesi che seguono l’inizio del “miglioramento” quando l’individuo ha l’energia sufficiente per mettere in atto i suoi pensieri.


8.Il suicidio si verifica quasi esclusivamente tra i poveri. 

NO
Il suicidio è molto “democratico” ed è rappresentato proporzionalmente in tutti i livelli della società.


martedì 21 agosto 2018


Perchè fare Psicoterapia?




Le piante devono essere annaffiate per crescere, da sole e con l'acqua piovana a volte non ce la fanno. La psicoterapia è come quell'acqua che gentilmente, con un amore e attenzione viene data dall'uomo alla pianta.
Infatti la psicoterapia aiuta le persone di tutte le età non necessariamente chi è malato, ma chi vuole evolvere e crescere all'interno del proprio potenziale. Aiuta a vivere la realtà in una prospettiva più sana e funzionale, a realizzare gli obbiettivi preposti, a scoprirne altri, migliorandola qualità della vita.
Fondata sul dialogo, basata sulla scienza, la psicoterapia offre un ambiente di sostegno, privo di giudizio, imparziale e neutrale.
E' un lavoro costante tra paziente e terapeuta, come una danza si modifica costantemente per dare spazio a nuovi schemi, nuovi pensieri e comportamenti.




mercoledì 11 luglio 2018


Psicoterapia Aperta: quando la psicologia diventa accessibile.



Ho deciso di aderire a questo progetto con entrambi i miei studi professionali, Firenze e Perugia. 

Psicoterapia aperta  nasce da un’idea del Dott. Luigi D’Elia, psicologo e psicoterapeuta, che con l’aiuto di un Comitato Promotore, sta organizzando una rete di professionisti e  organizzazioni che operano in regime di low cost o di intervento sociale disponibili ad accogliere richieste a tariffa calmierata. Il portale in costruzione avrà i seguenti obiettivi: 
1) censire tutti i colleghi del privato professionale che già svolgono low cost, 
2) collegare domanda e offerta low cost, 
3) raccogliere dati sulla domanda di cura delle fasce sociali meno abbienti e della relativa offerta privata 
4) sensibilizzare/sollecitare l’intervento pubblico In sostanza il nostro portale conterrà un elenco di professionisti su tutto il territorio nazionale che aderiscono alla nostra Carta di Intenti e metteranno a disposizione una piccola parte sostenibile del tempo della propria attività privata professionale nella misura qui stabilita (un tetto tra il 10% e il 15% circa) e segnalano all’eventuale utenza tramite un semaforo verde o rosso la propria disponibilità attuale e la fascia tariffaria calmierata disponibile (le fasce tariffarie saranno 4 per le diverse tipologie di setting). 

Il cittadino utente, attraverso una ricerca su mappa, avrà la possibilità di ricercare e contattare nella propria zona il professionista libero - contrassegnato da semaforo verde, verificando la possibilità di ricevere da lui servizi professionali del tutto equiparati a quelli a tariffa piena. Allo stesso tempo, per ogni utente è possibile consultare anche esse il network di organizzazioni attive nel sociale che operano in regime di low cost, anch’essi aderenti al portale.


Per saperne di più: Psicoterapia Aperta

mercoledì 27 giugno 2018

Isola del Libro Trasimeno 2018


Domenica 17 Giugno presso la terrazza del Lido' di Passignano sul Trasimeno è stato presentato il libro "Non è colpa mia. Voci di uomini che hanno ucciso le donne". Durante la presentazione il dott. Angelo Garofalo ha presentato il progetto della Uil Fpl "Vertenza per la donna" .






mercoledì 23 maggio 2018


Città di Anzio 26 Maggio 2018 ore 17.00

Tanti professionisti insieme per parlare di bullismo e cyberbullismo insieme ai ragazzi, alle famiglie, alle scuole e alla cittadinanza. Perchè solo con il coinvolgimento attivo di tutti noi si può agire verso un cambiamento che porterà alla cultura della non violenza. 
Siamo tutti coinvolti e dobbiamo essere tutti partecipi. 




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I miei dati e ciò che trovi qua possono servirti per conoscere le mie attività e informazioni su tematiche psicologiche come piccoli articoli, convegni o eventi. 

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Grazie 








UNA RETE PER I GIOVANI
Splendida serata trascorsa in mezzo ai giovani organizzata dall'associazione Coraggio per far conoscere i segnali dei DCA (disturbi del comportamento alimentare). Un ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato. (nella foto Francesca Angelini -associazione Coraggio)

mercoledì 16 maggio 2018


Salone Internazionale del Libro Torino


Quest’anno ero al #SalTo18 per seguire le parole che ho messo in carta.
Oltre ad aver scritto con Vanna Ugolini il libro “Non e’ colpa mia. Voci di uomini che hanno ucciso le donne” ho contribuito insieme a 60 professionisti e testimoni alla “Guida Arcobaleno”. Sono due libri che contengono competenze e professionalità ma sopratutto sono progetti di condivisione. Non bisogna mai aver paura di lavorare insieme; l’altro non ci ruba nulla ma ci aiuta a crescere.




La Guida Arcobaleno sarà possibile scaricarla GRATUITAMENTE solo il 17 Maggio in occasione dell'International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia


Presentazione del libro:
"Non e’ colpa mia. Voci di uomini che hanno ucciso le donne".


Lascio il Salone internazionale del Libro con una valigia piena di pensieri da riorganizzare, emozioni da sviscerare e sentimenti da coccolare. Un pensiero a Claudia Fulvi che mi ha fatto emozionare per le parole scelte accuratamente per descrivermi e raccontare il libro. Un grazie a Gabriella Genisi che tra i suoi mille impegni ci ha donato un tempo per stare con noi e parlare di violenza al di la' degli stereotipi. Un grazie speciale a Vanna Ugolini che con audacia mi ha messo all’angolo dettando i tempi della scrittura.
Le parole che caratterizzeranno questa magnifica esperienza sono: solidarietà, amicizia, condivisione, ascolto, tempo, relazioni e,
che come dice Claudia, valorizzare l'altro non mette in pericolo nessuna individualità, perchè le porte che apri sanno far luce per due.





L’ Amicizia non è intrusione, ma attenzione, non è dare continui consigli dall'alto di una presunta superiorità, ma saper ascoltare. Non è accondiscendenza, ma presenza quando questa si rende necessaria. Le amiche speciali del resto scompaiono e riappaiono e come per magia al momento buono sanno esserci. Grazie di cuore per aver condiviso questa avventura insieme.




Nella foto: 
Gabriella Genisi: Scrittrice,
Lucia Magionami: Psicologa, Psicoterapeuta,
Claudia Fulvi:Psicologa, Psicoterapeuta.




Gabriella Genisi: Scrittrice,
Lucia Magionami: Psicologa, Psicoterapeuta,
Vanna Ugolini: Giornalista,
Claudia Fulvi:Psicologa, Psicoterapeuta.


Ci sono incontri di parole che poi si manifestano in magnifiche presenze.










 😃