lunedì 12 dicembre 2022

 Come affrontare il Natale dopo un lutto










Il Natele non è per tutti un momento di gioia. Dopo un lutto è una data molto difficile da vivere poichè la sofferenza e la nostalgia della perdita di un caro possono pesare più che mai nel periodo natalizio.

Chi vive questo sentimento è ancor più infastidito dalle luci e da tutta l'atmosfera festosa, ecco allora alcune accortezze che possono in parte alleviare il dolore:

1. cercare di manifestare i sentimenti di dolore
2. creare nuove tradizioni
3. dedicare un momento al ricordo

venerdì 25 novembre 2022



25 Novembre

Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

Anche quest'anno sono molte le donne uccise dagli uomini che dicevano di amarle. 
Ho deciso di scrivere qui il loro nome per non dimenticarle poichè spesso anche da morte non vengono nominate ma ricordiamo il caso di femminicidio attraverso il nome e il cognome dell'assassino.

Gennaio 11 donne uccise

-Guglielmina Pasetto Domenica 5

-Franca Franchini Sabato 8

-Carol Maltesi Lunedì 10

-Nadia Bergamini Venerdì 14

-Moglie di E.N. Sabato 15 (non si riesce a trovare il nome in nessun articolo di giornale)


-Simona Michelangeli Martedì 18

-Silvana Laurent Mercoledì 19

-Maria Trentina Venerdì 21

-Albertina Creola Martedì 25

-Alexandra Ballocchio Mercoledì 26

-Alessia Tardino Mercoledì 26


Febbraio 5 donne uccise

-Rosa Alfieri Martedì 1

-Daniela Cadeddu Sabato 5

-Donna uccisa (non si riesce a trovare il nome in nessun articolo di giornale) Lunedì 14

-Liliana Caterina Mancusa Sabato 26

-Flora Matteucci Lunedì 28


Marzo 11 donne uccise

-Anna Borsa Martedì 1

-Alessandra Frati Giovedì 2

-Vincenzina Ribecco Mercoledì 9

-Maria Ballardini Giovedì 10

-Anastasia Bondarenko Giovedì 10

-Naima Zanon Sabato 12

-Ada Pivano Domenica 13

-Lorenza Zonin Martedì 15

-Carol Maltesi Domenica 20

-Tiziana Gatti Lunedì 21

-Giada Rossin Giovedì 24

-Viviana Micheluzzi Martedì 29

-Liliana Caterina Mancuso Mercoledì 30


Aprile 6 donne uccise

-Inirida Roa Sierra Venerdì 1

-Romina Vento Martedì 19

-Fabiola Colnaghi Mercoledi 20

-Angela Avitabile Venerdì 22

-Sonia Solinas Martedì 26

-Viviana Farolfi Martedì 26


Maggio 6 donne uccise

-Alice Scagni Domenica 1

-Romina De Cesare Martedì 3

-Stefania Pivetta Mercoledì 4

-Giulia Maja Mercoledì 4

-Miranda Pomini Mercoledì 11

-Noelia Rodriguez Chura Giovedì 19


Giugno 13 donne uccise

-Nevila Pjetri domenica 5

-Camilla Bertolotti martedì 7

-Jenny Gabriella Serrano mercoledì 8

-Lidjia Miljcovic giovedi 9

-Gabriela Serrano giovedì 9

-Lorena Puppo Venerdì 10

-Gabriella Trandafir lunedì 13

-Renata Alexandra Lunedì 13

-Elena Del Pozzo Martedì 14

-Elisabetta Molaro Mercoledì 15

-Filomena Galeone Giovedì15

-Donatella Miccoli Domenica 19

-Cristina Peroni Sabato 25


Luglio 11 donne uccise

-Domenica Caligiuri Sabato 2

-Nadia Zanotta Domenica 3

-Caterina Debora Pagano Domenica 10

-Anna Maria D'Eliseo Venerdì 15

-Imma Fontanella Domenica 17

-Valentina Di Mauro Lunedì 25

-Elisabetta Esposito Lunedì 25

-Valentina Giunta Martedì 26

-Marzia Bettino Mercoledì 27

-Kristina Gallo Venerdì 29

-Sonia Diolaiti Sabato 30


Agosto 2 vittime

-Silvana Arena Domenica 7

-Nina Gryshak Giovedì 18

-Alessandra Matteuzzi Martedì 23


Settembre 4 donne uccise

-Giuseppina Fumarola Giovedì 1

-Carla Cintelli Venerdì 16

-Lilia Patranjel Venerdì 23

-Maria Facchinetti Venerdì 23


Ottobre 8 donne uccise

-Ilaria Sollazzo Domenica 2

-Noemi Cabral Mercoledì 5

-Ilaria Maiorano Martedì 11

-Alexandra Elena Mocanu Mercoledì19

-Valeria Baldini Venerdì 21

-Silvia Di Noi Sabato 22

-Maria Luisa Bazzo Lunedì 24


-Rosanna Iantorno Martedì 25


Ci sono altre donne che vengono uccise sempre per mano di uomini ma di cui si parla molto meno e neanche davanti ad un femminicidio vengono nominate son le donne trans che spesso per vivere si prostituiscono. Non parlandone si annulla l'identità della vittima e se vengono nominate subiscono una spettacolarizzazione e una vittimizzazione secondarie che non è altro che figlia di una cultura patriarcale. Oggi dovremmo ricordare anche loro.

mercoledì 16 novembre 2022

 I segnali per riconoscere un uomo che può agire violenza all'interno della relazione affettiva.



Ecco i segnali che non dobbiamo sottovalutare:

- violenza verbale: denigrare, offendere la partner o addirittura amici e colleghi

- gelosia eccessiva su comportamenti della partner, critiche sul modo di vestire, controllo del cellulare

- irascibilità e aggressività verso le cose della donna o/e verso animali domestici

- intolleranza alle difficoltà quotidiane come il traffico in auto

- vittimismo; l'abusante si sente costantemente vittima di tutto e di tutti. Si sente incompreso


giovedì 6 ottobre 2022

Rispetto

Il rispetto è alla base di qualsiasi relazione, anche quella con noi stessi. E' un atteggiamento ed un comportamento che favorisce le relazioni sane che si dimostra attraverso l'empatia.

Realmente si da rispetto all'altro quando lo accettiamo per come è attraverso il non giudizio guardando le sue caratteristiche come parte della sua unicità.

Rispettare diventa difficile quando ci si mette in una posizione di dominanza e di forza senza mai pensare che possano esserci persone e opinioni diverse dalle nostre.

Senza rispetto la relazione non è sana. 




mercoledì 21 settembre 2022

 Arriva l'autunno circondiamoci di persone "vitamina"






Le persone "vitamina" sono tutte quelle persone che ci sono, sanno stare nelle relazioni. Non sono sfuggenti, incoraggiano aiutano, non criticano e non danno soluzioni non desiderate. Sono quelle che regalano benessere tramite la loro empatia e la loro capacità di problem solving. Sono tutte quelle persone che ti mostrano il bicchiere mezzo pieno della vita.

giovedì 8 settembre 2022


Come riconoscere le persone tossiche 




1. ti senti emotivamente esausto dopo averlo incontrato

2. senti di stare in una relazione comunicativa complicata, come se tu stessi camminando sulle uova

3. pongono tanta attenzione ai tuoi difetti e non alle cose belle che hai o fai

4. tutto ciò che dici o fai non è mai abbastanza

5. ti incolpano degli eventi esterni

6. non accettano mai un tuo no

7. violano i tuoi confini e la tua privacy


Poni attenzione alle parole e comincia ad evitare chi intossica la tua vita e ti porta via energia da impiegare al tuo benessere e ai tuoi sogni.











giovedì 11 agosto 2022

 Victim Blaming: vittimizzazione secondaria 


Stigmatizzare chi subisce una violenza fisica, sessuale o verbale, significa non soltanto giustificare la condotta dell'abuser, ma anche attribuire la responsabilità dell'accaduto alla vittima e, di conseguenza, deresponsabilizzare il carnefice; è come se i ruoli si invertissero.


Questo meccanismo non è altro che una difesa, una distorsione cognitiva, la vittima con il suo comportamento ha causato l'evento. Tale credenza per la prima volta è stata spiegata negli studi di Lerner (1980): "Ipotesi del mondo giusto", ovvero la convinzione che ciò che accade ad una persona è meritato.

Il victim blaming oltre che alla vittimizzazione secondaria, dolorosissima per la vittima che non viene creduta nel racconto porta anche ad una cristallizzazione della cultura dello stupro, incentivando, banalizzando e giustificando i vari tipi di violenze.



giovedì 7 luglio 2022


 Le frasi che le vittime di violenza si sentono dire dalle persone che non comprendono il fenomeno:


1. Se resti ti piace come ti tratta.

2. Te lo avevo detto.

3. Non ti credo ti lamenti e non fai nulla per andartene.

4. Perché non te ne sei andata la prima volta che si è comportato così?

5. Perchè non vai dalla polizia?

6. Cos'hai fatto per farlo arrabbiare?

7. Non posso credere che l'abbia fatto! 

8. A me non è mai piaciuto.

9. Non è così come lo descrivi.

10. Io non avrei mai permesso che mi facesse quello che ha fatto a te.

11. A volte tutti litigano in una relazione!


Queste sono le frasi tipiche che una vittima i violenza domestica si sente ripetere da amici, familiari e a volte anche da specialisti che dovrebbero aiutarla.


Queste parole non fanno altro che ledere ancor più l'autostima della vittima, facendola sentire inadatta e colpevolizzandola per ciò che vive.


giovedì 16 giugno 2022

 Stress e Ansia 

facciamo chiarezza:






Lo stress è caratterizzato da una durata breve e ha una causa o un origine definito; l'ansia ha una durata maggiore può perfino perdurare per lunghi periodi e la sua causa non è sempre così identificabile.

I sintomi dello stress sono:
- un pessimo umore
- senso di solitudine
- scatti di rabbia
- fatica di ascoltare gli altri
- perdita di entusiasmo.

I sintomi dell'ansia sono:
- evitamento
- pensieri catastrofici
- senso di paura 
- difficoltà di concentrazione

Sia lo stress sia l'ansia hanno in comune sintomi neurovegetativo:
- difficoltà alla respirazione
- senso di oppressione toracica
- fame d'aria
- respiro accelerato
- senso di svenimento imminente
- vampate di calore o di freddo
- sensazione di soffocamento
- battito cardiaco accelerato (tachicardia) o non regolare (aritmie)

martedì 31 maggio 2022

 



Il Maggio dei Libri, la campagna del Centro per il libro e la lettura che fino al 31 maggio invita a realizzare iniziative ispirate al tema istituzionale ContemporaneaMente. Leggere per comprendere. Dal 23 aprile dunque, giornata mondiale UNESCO del libro e del diritto d’autore, “si rinnova la sfida a inventare occasioni di lettura, in presenza o in digitale, per lasciarsi coinvolgere in viaggi per incontrare i personaggi più vari che un po’ ci assomigliano. Scorze d’Arancia-Le donne in dodici romanzi” é un diario (active book) pensato come “un tempo per te” che lascia spazio alle tre declinazioni tematiche di quest’anno: Leggere per comprendere il passato; Leggere per comprendere il presente; Leggere per comprendere il futuro”. Infatti l’active book è stato pensato come “un tempo per il lettore” un aiuto a fermarti e comprendere non solo le vicende dei romanzi consigliati (uno per mese dell’anno) ma per dedicarti quel tempo necessario per leggere e scrivere di emozioni e camminare verso il proprio sè.




I libri scelti nel percorso narrano di un tempo passato per tenere viva la memoria necessaria a non ripetere gli errori, un tempo futuro di speranza e nuovi inizi.
Ogni mese oltre che a suggerire il libro e una serie di domande per riflettere porterà poi il lettore in cucina tra gli odori e i sapori che “fanno casa”. Quella alchimia che attraverso il fare trasforma gli ingredienti in cibi elaborati. Ogni ricetta è semplice ed è tratta dal quaderno di cucina di Fernanda Pievaioli.






Per chi fosse interessato ad iniziare un percorso ecco dove trovare il diario
Scorze d'Arancia active book











domenica 3 aprile 2022

 Persone che cambiano la storia

Porpora Marcasciano



Durante il lookdown di due anni fa ,rimanendo chiusa nella mia piccola cosa per 77 giorni, ho cominciato a pensare come poteva essere vissuto veramente quel preciso momento da altre persone al di la dei canti nei balconi, oltre gli arcobaleni disegnati e le scritte di resistenza "andrà tutto bene".
Ho pensato alle persone Trans che già normalmente hanno problemi di inserimento nel mondo del lavoro e con la pandemia hanno rischiato veramente la fame se non ci fosse stata una rete di forte solidarietà. 

Basti pensare che negli ultimi dieci anni il 45% di persona transessuali si sono viste rifiutare la candidatura per un posto di lavoro (Unar, Arcigay e Mit, 2014).
Secondo Christian Cristalli, presidente e fondatore del Gruppo Trans APS, le donne trans sono particolarmente svantaggiate a causa di una serie di stigmi che si abbattono sulle loro vite, precludendo ogni strada che non sia quella della prostituzione. In moltissimi casi, il sex work non sarebbe il frutto di una libera scelta, ma l’unica strada percorribile per “non morire di fame”.

In seguito durante il secondo lookdown ho deciso di approfondire di più i miei studi su questa tematica partecipando a due ecm. Uno dei quali organizzato dal MIT (Movimento Identità Trans), l'associazioni più importanti del movimento LGBTQ+ italiano e sicuramente la più antica.

La sua fondazione ufficiale del MIT risale all’estate del 1979 quando le proteste delle persone trans si fecero visibili e dopo qualche anno, esattamente il 14 Aprile 1982 portarono all’approvazione della Legge 164.
In quel periodo il MIT si batteva non solo perché fosse riconosciuta l’identità trans ma anche e soprattutto affinché fossero rispettati i diritti e la dignità della persone trans: il suo diritto a un transito sicuro e garantito, la possibilità di autodeterminarsi e progettare la propria vita. 
Di strada il MIT ne ha fatta tanta grazie al coraggio e alla caparbietà di tutti gli attivisti e le attiviste e sopratutto grazie a Porpora Marcasciano ex presidentessa dell'associazione e oggi presidente della Commissione Pari Opportunità del consiglio comunale di Bologna.

Studiando i miei corsi ecm ho voluto conoscere meglio Porpora e così sapendo dai media che sarebbe venuta a Firenze al Cinema La Compagnia a presentare la pellicola on the road che ripercorre le sue vicende umane e la sua militanza.









Porpora fa risalire il suo attivismo al 1975, in occasione dell'omicidio di Pier Paolo Pasolini. In quell'occasione, infatti, i membri del collettivo politico di cui faceva parte le chiedono di dichiarare pubblicamente la sua storia durante un'assemblea scolastica.




(Film in rassegna in questi giorni al Cinema La Compagnia)



Nel 2010, a seguito della morte di Marcella Di Folco, Porpora Marcasciano diviene presidente del MIT fino al 2016, ricoprendo lo stesso incarico dal 2019 ad oggi.

Nel 2016 viene insignita del premio, "dedicato alle persone che costituiscono inestimabile patrimonio per il movimento per la tutela dei diritti umani" Human Rights Defender da Amnesty International insieme a Daniela Tomasin.







Nel film sono raccontate le battaglie di Porpora Marcasciano del ’77, le folli notti romane e l’impegno politico. La leader del movimento trans, Porpora, rivive la sua formazione politica e umana insieme a Vittorio, un testimone appartenente ad una nuova generazione. Il viaggio verso il paese natale nel Sud Italia è una ricerca per scoprire gli effetti delle sue origini sul suo vissuto presente, fra racconti intimi e incontri con figure storiche del movimento trans e con la comunità dei “femminielli” di Napoli.





Porpora Marcasciano, Vittorio Martone (autore e produttore), Barbara Caponi (Presidente IREOS e condirettrice FQF), Bruno Casini (condirettore FQF).


“Nel ’73 smisi di vergognarmi e compresi che quanto mi avevano insegnato non era vero: gli indiani non erano cattivi, i comunisti non erano cannibali, gli anarchici non erano assassini e gli omosessuali non erano mostri, mentre gli stronzi che vorrebbero fartelo credere sono invece autentici: stronzi, veramente stronzi“.



martedì 8 marzo 2022




In occasione dell' 8 Marzo, regalati e regala un gesto che fa ripartire la vita di molte donne in Afganistan.

Fondazione Pangea Onlus opera a Kabul dal 2003 e ora più che mai ha bisogno di qualsiasi nostro contributo. In questi diciannove anni ha coinvolto nei suoi progetti più di 7000 donne e 60000 bambini.

Dall’agosto 2021 la situazione in Afghanistan è cambiata: i talebani hanno assunto il potere e nel paese regna paura e forte instabilità economica e sociale.

Le donne, pagano le spese più alte: diritti negati, cura dei figli malnutriti, impossibilità di lavorare e di muoversi liberamente. Molte madri per non vendere i propri figli si ritrovano a vendere i propri organi. La popolazione è stremata, l'inverno fortunatamente sta finendo ma la temperatura è arrivata anche a -20.

Pangea non si è mai fermata e grazie ai volontari ha iniziato una distribuzione mensile di un pacco alimentare contenete anche beni di prima necessità. Questo progetto partito da Kabul,  adesso ha raggiunto 7 province.

Attualmente il pacco arriva a queste tipologie di famiglie:
Famiglie donne sole con bambini
Famiglie con bambini sordi
Famiglie con componenti disabili o con problemi di salute importanti
Famiglie senza reddito
Famiglie con molti bambini piccoli
Famiglie minacciate dai talebani e che vivono nascoste
Famiglie con persone LGBT

Il pacco contiene:
50 kg di farina
7 kg di fagioli
10 l di olio da cucina
21 kg di riso
7 kg di zucchero
sapone
the
Un sacco di carbone per il riscaldamento.

La distribuzione degli aiuti umanitari è possibile grazie ad ognuno di noi. Non ci resta che collegarci al sito: Pangea Onlus 


domenica 6 febbraio 2022



Il cambiamento culturale passa anche dalla tv. in questo Sanremo abbiamo sentito parole potenti di artisti molto amati.

Coraline dei Maneskin è una canzone che tratta l'adolescenza e della sua complessità che vive una bambina prima e una donna poi. In tutta la canzone c’è la voglia di agire al di là dei momenti bui che creano un senso di sfiducia. Neanche l’arrivo di un uomo con tutto l’amore che può dare non riuscirà a scalfire quel muro di dolore creato per proteggersi.
Una fiaba senza lieto fine, la principessa non viene salvata dal cavaliere ma si chiude in una inerzia che spaventa noi adulti che ma rischia di far presa nei giovani. Basta pensare che l’Italia è la prima nazione europea per numero di ragazzi che decidono di non studiare e di non cercare lavoro. Una reazione all’angoscia e alla mancanza di visione di nuove opportunità.


 Drusilla Foer da una grande lezione sulla comunicazione non violenta.
“Non voglio ammorbarvi a quest’ora con parole sulla fluidità, sull'integrazione, sulla diversità. Diversità non mi piace perché ha in sé qualcosa di comparativo e una distanza che proprio non mi convince. Quando la verbalizzo sento sempre di tradire qualcosa che penso o sento. Le parole sono come le amanti quando non si amano più vanno cambiate subito. Un termine in sostituzione potrebbe essere unicità, perché tutti noi siamo capaci di coglierla nell’altro e pensiamo di esserlo. Per niente, perché per comprendere la propria unicità è necessario capire di cosa è composta, di cosa siamo fatti. Di cose belle: le ambizioni, i valori, le convinzioni, i talenti. Ma talenti e convinzioni devono essere curati. Non è facile entrare in contatto con la propria unicità ma un modo lo avrei: si prendono per mano tutte le cose che ci abitano e si portano in alto, si sollevano insieme a noi, nella purezza dell’aria, in un grande abbraccio innamorato e gridiamo: “che bellezza tutte queste cose sono io”. Sarà una ficata pazzesca e sarà bellissimo abbracciare la nostra unicità e a quel punto io credo che sarà più probabile aprirsi e uscire da questo stato di conflitto che ci allontana. Sono una persona molto fortunata a essere qui ma vi chiederei un altro regalo: date un senso alla mia presenza su questo palco e tentiamo il vero atto rivoluzionario, che è l’ascolto, di se stessi e degli altri.”

sabato 5 febbraio 2022





Bovarismo è un termine che viene dal romanzo “Madame Bovary” di Flaubert, viene usato che descrive quel tipo di atteggiamento psicologico per cui ci affidiamo alla fantasia, e costruiamo una personalità diversa da quella reale dando vita ad un falso se che a lungo andare ci da un senso di smarrimento e vuoto. Questo è quello che a volte accade nei social. Si inventa una vita che vorrei aumentando le frustrazioni e rimanendo imprigionati nella virtualità.




Riporto le parole di un uomo che sta seguendo un percorso terapeutico "Ho capito di amarla veramente e non di vederla come mia proprietà quando mi sono reso conto di doverla proteggere da me”. L’essere umano può cambiare, ha risorse per farlo, ha le capacità. Con un lungo e profondo lavoro su se stesso l’uomo creatore di violenza può diventare uomo di gentilezza. Dobbiamo lavorare su un nuovo vocabolario emotivo come ho già dichiarato su una intervista il mese di Novembre 2021.



 

mercoledì 2 febbraio 2022


Se davvero la sofferenza impartisse
lezioni, il mondo sarebbe popolato
da soli saggi. E invece il dolore non
ha nulla da insegnare a chi non trova
il coraggio e la forza di starlo ad ascoltare.
Sigmund Freud

martedì 11 gennaio 2022

I cambiamenti culturali passano anche attraverso i cartoon





Betty Boop è un celebre personaggio del mondo dell'animazione, degli anni 1932-1939. Ideato nel 1930, e realizzata nel 1932, dalla fantasia prolifica e irriverente dei fratelli Fleischer. Nei primi anni trenta, ebbe la voce dell'attrice Ann Little.
La figura di Betty irruppe con una carica erotica imprevedibile nel panorama dell'animazione americana, punteggiata da bambini tondeggianti e animali parlanti. È la tipica flapper, cioè la ragazza alla moda del periodo jazz, irriverente e maliziosamente mascolina. Porta il taglio di capelli più alla moda del periodo, corti e frangiati, indossa un vestitino succinto che lascia scoperte le spalle e la giarrettiera, e pare più che consapevole del suo sex appeal ma è anche fornita di una buona dose di auto-ironia.
Compare per la prima volta il 9 agosto 1930 nel cartone in bianco e nero di 6 minuti Dizzy Dishes, ma sotto forma di barboncina, nel 1932 compare per la prima volta come umana nel cortometraggio Bamboo Isle. Una figura a tal punto sovversiva, ispirata alla celebre cantante molto popolare negli anni '20 Helen Kane, non poteva durare a lungo. Dapprima le fu affiancato Koko il Clown, in seguito Bimbo, un cucciolo di cane, e infine Grumpy, un arzillo vecchietto, nel tentativo di stemperare i toni del cartone.
Betty Boop è considerata come una dei primi e più famosi sex symbol dell'animazione cinematografica. Simbolo degli anni della Grande Depressione, ci porta alla mente gli spensierati anni dell'età del Jazz. La sua popolarità, Betty Boop la deve soprattutto al fatto di essersi rivolta a un pubblico adulto che intercettava, nelle sue storie apparentemente surreali, segnali ed elementi sessuali e psicologici.
Clara Bow (1930)
In Minnie the Moocher, risalta il personaggio di Betty come quello di un'adolescente dell'era moderna, in contrasto con i modi di un mondo vecchio come quello dei suoi genitori. Il cortometraggio di Dave Fleischer prende il titolo dalla celebre canzone di Cab Calloway e narra la storia di una ragazza che scappa di casa e affronta i pericoli della notte. Vediamo la fanciulla tra folle di spettri piena di paura viviamo inquietanti suggestioni e visioni di morte. Il ritorno a casa finale si conforma pienamente alla morale dell'epoca, ma il film resta senza dubbio moderno ed innovativo.
Nel 1932, la cantante Helen Kane fece causa a Fleischer e alla Paramount Publix Corporation per 250.000 dollari, per aver sfruttato con una deliberata caricatura la sua immagine e la sua personalità. Fleischer si difese sostenendo che il suo era un personaggio di pura fantasia. In realtà, la Kane non era l'unico modello di Betty Boop: anche Clara Bow, la star della Paramount, poteva essere considerata come una Betty Boop reale. Le accuse di Helen Kane si basavano sul modo di parlare e cantare del cartoon, che richiamava un modo di parlare molto particolare che caratterizzava la Kane. Al processo, venne dimostrato che la cantante aveva assistito anni prima a una esibizione al Cotton Club di Baby Esther, un'artista afro americana che utilizzava la medesima tecnica che si richiamava al linguaggio dei bambini. Per il giudice, la "tecnica baby" per il canto non era nata con la Kane, per cui la cantante perse la causa.
Nel 1934 le proteste del pubblico conservatore e l'applicazione del Codice Hays costrinsero Betty a dedicarsi alle faccende domestiche e ad accudire animali, sostituendo la storica mise con abiti castigati, e questa fu la sua fine. Abbandonò gli schermi nel 1939.





lunedì 3 gennaio 2022

 


Il nuovo anno porta sempre cambiamenti. Benvenuto 2022!
 

Si sposta lo studio di psicoterapia di Firenze in un altro luogo pronto ad accogliere le storie, i sentimenti e le emozioni delle persone che decidono di fare un cammino insieme a me. Troverete un posto sereno dove far riposare “il cuore”.







Ma non c'è solo questa novità. Infatti, ho deciso di dedicare un tempo che avrà cadenza mensile, da concordare, per l'attività di -supervisioni casi- a colleghe e colleghi che sentono l'esigenza di avere linee guida da seguire nel lavoro sulla violenza all'interno delle relazioni intime.







Con queste mie nuove informazioni auguro a tutti e tutti di trovare il coraggio di agire sempre anche quando il vento è ostile e contrario alla propria rotta.







Orari e studi dove ricevo (per qualsiasi informazione e necessità chiamare al mio numero 3382382888 o inviare un messaggio wathapp)

Lunedi 9.00 - 20.00 Perugia via San Giacomo 32/34

Martedi 9.00 – 20.00 Perugia via San Giacomo 32/34

Mercoledì 14.00 – 18.00 Terapie online

Giovedì 9.00 – 19.00 Firenze via Luigi Salvatore Cherubini 20

Venerdi 9.00- 14.00 Firenze via Luigi Salvatore Cherubini 20

sabato 1 gennaio 2022

BUON INIZIO ANNO








Ricorda che da qualche parte del mondo c’è un terapeuta che sa molto di te. Nella relazione c’è uno spazio sicuro dove raccontarsi ridere e piangere fino a mettere in ordine pezzettini di sé per trovare un nuovo equilibri