martedì 11 gennaio 2022

I cambiamenti culturali passano anche attraverso i cartoon





Betty Boop è un celebre personaggio del mondo dell'animazione, degli anni 1932-1939. Ideato nel 1930, e realizzata nel 1932, dalla fantasia prolifica e irriverente dei fratelli Fleischer. Nei primi anni trenta, ebbe la voce dell'attrice Ann Little.
La figura di Betty irruppe con una carica erotica imprevedibile nel panorama dell'animazione americana, punteggiata da bambini tondeggianti e animali parlanti. È la tipica flapper, cioè la ragazza alla moda del periodo jazz, irriverente e maliziosamente mascolina. Porta il taglio di capelli più alla moda del periodo, corti e frangiati, indossa un vestitino succinto che lascia scoperte le spalle e la giarrettiera, e pare più che consapevole del suo sex appeal ma è anche fornita di una buona dose di auto-ironia.
Compare per la prima volta il 9 agosto 1930 nel cartone in bianco e nero di 6 minuti Dizzy Dishes, ma sotto forma di barboncina, nel 1932 compare per la prima volta come umana nel cortometraggio Bamboo Isle. Una figura a tal punto sovversiva, ispirata alla celebre cantante molto popolare negli anni '20 Helen Kane, non poteva durare a lungo. Dapprima le fu affiancato Koko il Clown, in seguito Bimbo, un cucciolo di cane, e infine Grumpy, un arzillo vecchietto, nel tentativo di stemperare i toni del cartone.
Betty Boop è considerata come una dei primi e più famosi sex symbol dell'animazione cinematografica. Simbolo degli anni della Grande Depressione, ci porta alla mente gli spensierati anni dell'età del Jazz. La sua popolarità, Betty Boop la deve soprattutto al fatto di essersi rivolta a un pubblico adulto che intercettava, nelle sue storie apparentemente surreali, segnali ed elementi sessuali e psicologici.
Clara Bow (1930)
In Minnie the Moocher, risalta il personaggio di Betty come quello di un'adolescente dell'era moderna, in contrasto con i modi di un mondo vecchio come quello dei suoi genitori. Il cortometraggio di Dave Fleischer prende il titolo dalla celebre canzone di Cab Calloway e narra la storia di una ragazza che scappa di casa e affronta i pericoli della notte. Vediamo la fanciulla tra folle di spettri piena di paura viviamo inquietanti suggestioni e visioni di morte. Il ritorno a casa finale si conforma pienamente alla morale dell'epoca, ma il film resta senza dubbio moderno ed innovativo.
Nel 1932, la cantante Helen Kane fece causa a Fleischer e alla Paramount Publix Corporation per 250.000 dollari, per aver sfruttato con una deliberata caricatura la sua immagine e la sua personalità. Fleischer si difese sostenendo che il suo era un personaggio di pura fantasia. In realtà, la Kane non era l'unico modello di Betty Boop: anche Clara Bow, la star della Paramount, poteva essere considerata come una Betty Boop reale. Le accuse di Helen Kane si basavano sul modo di parlare e cantare del cartoon, che richiamava un modo di parlare molto particolare che caratterizzava la Kane. Al processo, venne dimostrato che la cantante aveva assistito anni prima a una esibizione al Cotton Club di Baby Esther, un'artista afro americana che utilizzava la medesima tecnica che si richiamava al linguaggio dei bambini. Per il giudice, la "tecnica baby" per il canto non era nata con la Kane, per cui la cantante perse la causa.
Nel 1934 le proteste del pubblico conservatore e l'applicazione del Codice Hays costrinsero Betty a dedicarsi alle faccende domestiche e ad accudire animali, sostituendo la storica mise con abiti castigati, e questa fu la sua fine. Abbandonò gli schermi nel 1939.





lunedì 3 gennaio 2022

 


Il nuovo anno porta sempre cambiamenti. Benvenuto 2022!
 

Si sposta lo studio di psicoterapia di Firenze in un altro luogo pronto ad accogliere le storie, i sentimenti e le emozioni delle persone che decidono di fare un cammino insieme a me. Troverete un posto sereno dove far riposare “il cuore”.







Ma non c'è solo questa novità. Infatti, ho deciso di dedicare un tempo che avrà cadenza mensile, da concordare, per l'attività di -supervisioni casi- a colleghe e colleghi che sentono l'esigenza di avere linee guida da seguire nel lavoro sulla violenza all'interno delle relazioni intime.







Con queste mie nuove informazioni auguro a tutti e tutti di trovare il coraggio di agire sempre anche quando il vento è ostile e contrario alla propria rotta.







Orari e studi dove ricevo (per qualsiasi informazione e necessità chiamare al mio numero 3382382888 o inviare un messaggio wathapp)

Lunedi 9.00 - 20.00 Perugia via San Giacomo 32/34

Martedi 9.00 – 20.00 Perugia via San Giacomo 32/34

Mercoledì 14.00 – 18.00 Terapie online

Giovedì 9.00 – 19.00 Firenze via Luigi Salvatore Cherubini 20

Venerdi 9.00- 14.00 Firenze via Luigi Salvatore Cherubini 20

sabato 1 gennaio 2022

BUON INIZIO ANNO








Ricorda che da qualche parte del mondo c’è un terapeuta che sa molto di te. Nella relazione c’è uno spazio sicuro dove raccontarsi ridere e piangere fino a mettere in ordine pezzettini di sé per trovare un nuovo equilibri