venerdì 10 dicembre 2021

Formarsi per lavorare bene sulla violenza nelle relazioni IPV è importante








Lavorare sulla fenomeno della violenza tra la partner intimi è qualcosa di complesso. Dobbiamo avere grandi competenze altrimenti si crea confusione tra conflitto e violenza. Il conflitto presuppone due parti che dialogano, la violenza invece è unilaterale, un soggetto (sempre quello) agisce e l'altro subisce.
I dati istat parlano chiaro: le donne tra i 16 e i 70 anni che dichiarano di essere state vittime di violenza, fisica o sessuale, almeno una volta nella vita sono 6 milioni e 743 000, cioè il 31,9% della popolazione femminile; considerando il solo stupro, la percentuale è del 4,8% (oltre un milione di donne). Non possiamo non considerare tutto il lavoro fatto fino ad oggi ed improvvisarci in interventi "creativi" che porteranno ancor più a consolidare la rape culture sulla pelle delle donne come è accaduto giorni fa quando Barbara Palombelli ha detto: "Bisogna quindi lavorare sulla vittima, siamo tutti vittima di qualcun altro. Bisogna essere corazzati e ben consapevoli, così eviteremmo di trovarci in queste situazioni di violenza. La prevenzione avviene nella consapevolezza”. Troppo semplice e semplicistica questa frase come tante altre cose che accadono in questi giorni che irritano chi lavora in questo ambito da anni.

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