giovedì 15 aprile 2021

 

Compassion Fatigue




Compassion fatigue indica uno stato di tensione e preoccupazione, caratterizzato da una sintomatologia che ricorda quella del Disturbo Post-traumatico da Stress (evitamento, confusione, intrusioni) e che può manifestarsi in chi è frequentemente o stabilmente esposto alla sofferenza e al racconto delle altrui esperienze traumatiche (Figley, 2002), come chi fa il lavoro di psicoterapeuta.
Lo stress secondario infatti, colpisce chi viene sottoposto a situazione di trauma o sofferenza vissute no in prima persona ma sentite e più volte raccontare durante i colloqui clinici.
Infatti in terapia come nelle altre professioni di aiuto esiste un limite sottile nel fare bene agli altri e del male a sé stessi. Perciò è necessario coltivare la compassione come strumento fondamentale per aiutare chi si rivolge a noi, ma rinunciare alla pretesa di salvare il mondo, condividendo la responsabilità con chi chiede aiuto. La psicoterapia è un partita a scacchi dove il terapeuta e il paziente si siedono dalla stessa parte della scacchiera.
Una soluzione però esiste, nel pensiero di chi aiuta, ed è illustrata molto bene da questa frase che noi conosciamo ma al contrario "fai a te stesso ciò che fai agli altri". prendersi cura di sé, dei propri tempi, dei piccoli piaceri sono fonte di forza e di risorsa per fare bene il proprio lavoro e non cadere nella silenziosa compassion fatigue.

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