mercoledì 22 gennaio 2014

"Come aiutare chi ha problemi con il cibo"

Lunedì 20 gennaio il Giornale dell'Umbria

CASTIGLIONE DEL LAGO – Abbuffarsi o non mangiare affatto sono 2 comportamenti estremi e opposti di chi non si sente a suo agio con il proprio corpo.




L’associazione “Il bucaneve” onlus di Castiglione del Lago recluta volontari per aiutare queste persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare (DCA). «A breve – anticipa la presidente Maria Grazia Giannini – apriremo 3 centri d’ascolto nel territorio provinciale perugino e abbiamo bisogno di persone che possano gestirli». Un impegno da non prendere alla leggera perché bisogna accogliere e mettersi in ascolto di anime fragili. «Proprio per questo, perché siamo consapevoli di assumere un compito delicato, abbiamo organizzato un apposito corso di formazione che si svolgerà a Castiglione nel Lago, in una sede che verrà messa a disposizione dal nostro Comune» conferma Maria Grazia.
L’iter formativo, articolato in 5 incontri (il 1° e 15 febbraio, il 1° e 22 marzo e il 5 aprile), è aperto a un massimo di 15 partecipanti. Nel corso delle lezioni, tenute dalla psicologa e psicoterapeuta Lucia Magionami, si spiegherà ai volontari come utilizzare le tecniche di defusing e debriefing (una specie di pronto soccorso emotivo) per entrare in relazione con le persone affette da DCA. «Con l’accortezza – sottolinea Maria Grazia – di non provare a sostituirsi al terapeuta professionista perché il rischio è di fare più male che bene alle persone che si vogliono aiutare».
In altre parole, lo scopo del centro di ascolto è di orientare chi soffre di DCA ai servizi sanitari territoriali. Tanto più che l’Umbria vanta dei centri d’eccellenza, da Palazzo Francisci di Todi al Centro DAI di Città della Pieve, al Centro diurno “Il nido delle Rondini” di Perugia. «Anche nella nostra regione – afferma Maria Grazia – i DCA sono in aumento, in linea con il resto del Paese». In Italia, sono ben 2milioni le persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare. Un dato peraltro sottostimato, poiché tiene conto solo di quelle già sottoposte a terapia. «Senza contare – aggiunge Maria Grazia – che proprio i DCA sono la seconda causa di morte fra i giovani, dopo gli incidenti stradali e che sempre più precoce è l’esordio della malattia». Anoressia, bulimia e tutte le altre problematiche relative al rapporto con il cibo, note appunto come DCA, si manifestano generalmente fra i 15 e i 19 anni, ma i primi sintomi possono emergere anche a 8-9 anni. «Un motivo in più per tenere gli occhi aperti sui ragazzi» avverte Maria Grazia che cerca volontari anche per gestire i due gruppi FB “Il Bucaneve”. «Uno è aperto e permette a tutti di seguire l’attività dell’associazione, l’altro è chiuso per rispettare la privacy degli iscritti che condividono sul web storie e problemi» (ilbucaneveass@gmail.com).

3 commenti:

  1. Secondo lei fa male diventare volontari mentre si sta ancora facendo luce sul proprio rapporto conflittuale con il cibo?A volte mi piacerebbe fare qualcosa del genere, ma mi chiedo se sia solo per "restare nel problema"..

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    1. Salve Isy, secondo me si po' essere di aiuto come volontari solo dopo aver risolto il problema altrimenti non siamo obbiettivi e possiamo fare del male a noi e a chi ci chiede aiuto. Scusi per la mia riposta così lenta ma è da poco che mi occupo personalmente del blog e mi sto sperimentando. Se ha voglia di contattarmi lo faccia pure tramite i miei recapiti. Buona giornata.

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    2. Salve Isy, secondo me si po' essere di aiuto come volontari solo dopo aver risolto il problema altrimenti non siamo obbiettivi e possiamo fare del male a noi e a chi ci chiede aiuto. Scusi per la mia riposta così lenta ma è da poco che mi occupo personalmente del blog e mi sto sperimentando. Se ha voglia di contattarmi lo faccia pure tramite i miei recapiti. Buona giornata.

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