martedì 14 gennaio 2014

"Dca, un corso per volontari preparati all'ascolto"

L’associazione “Il Bucaneve” attiva a Castiglione del Lago organizza da febbraio un corso di formazione gratuito destinato a volontari per la gestione di gruppi sui social e punto di ascolto


CASTIGLIONE DEL LAGO - Comincerà il primo febbraio il corso base per volontari promosso dall'associazione "Il Bucaneve", la onlus che opera per aiutare chi soffre di disturbi dell'alimentazione e proseguirà fino al prossimo 5 aprile.
Il corso consisterà nel formare volontari per la gestione dello sportello di un punto di ascolto e per gestione gruppi su social network. Sarà tenuto dalla psicologa e psicoterapeuta Lucia Magionami e il presidente dell'associazione, Maria Grazia Giannini.
Il corso è gratuito ed è richiesto solo il tesseramento all'associazione la cui quota è di euro 15.
Nel primo incontro saranno trattate le tematiche delle aspettative dei partecipanti, l'approfondimento della figura del volontario, motivazione, valori, gratuità delle prestazioni, tipologie del servizio, con un excursus sulla storia e le prospettive de "Il Bucaneve".
Nel secondo incontro si parlerà di dca quadro epidemiologico nazionale e regionale. La classificazione dei dca e l'eziopatogenesi, i fattori di rischio, modelli culturali, la famiglia ecc., con lavori di gruppo.
Il terzo incontro sarà incentrato sui processi di comunicazione e sul linguaggio come modalità di contatto nella relazione con l'altro, ponendo l'attenzione sull'analisi della domanda (ad esempio quali quesiti porre la prima volta che arriva un utente, oltre dati anagrafici, per capire qual e il bisogno e come fare le domande, saper riconoscere i segnali del disagio, ecc.). L'obiettivo e quello di intendere la teoria dell'ascolto come disponibilità, come vicinanza emotiva e riconoscimento dell'alterità e sviluppare capacita di ascolto empatico e di condivisione emotiva in rapporto a casi concreti. Verranno delineate le principali tecniche di ascolto partecipativo e empatico, affrontando la comunicazione non verbale, con particolare riferimento alla prossemica (spazio relazionale e distanze reciproche).
Gestione del gruppo su social network, argomenti e dinamiche all'interno della rete saranno il tema del quarto incontro.
Nel quinto si parlerà di relazione di aiuto e le emozioni dell'operatore, riconoscere le proprie emozioni e saper riconoscere l'altro. L'obiettivo di questo incontro sarà quello di fornire al volontario alcune tecniche per rendere la relazione interpersonale e la comunicazione efficace e consapevole. Particolare attenzione verrà dedicata al tema delle emozioni. Si vuole in questo modo aiutare i volontari ad entrare in contatto con le difficoltà emotive, con le ansie, con le incertezze associate al compito di relazionarsi con persone in difficoltà, in un'ottica che mira a comprendere meglio il rapporto tra la propria soggettività e l'interazione con persone in difficoltà, anche nel tempo. Inoltre verranno presentate e spiegate le tecniche del defusing e del debriefing come momenti indispensabili di condivisione e supervisione nella relazione di aiuto.
Periodicamente, spiegano le organizzatrici, verranno organizzati degli incontri per ridefinire i bisogni del territorio, le nuove utenze e la mappatura di servizi appena creati. In questa occasione saranno condotti anche dei debriefing di gruppo con l'obiettivo di monitorare il benessere dei volontari, discutere di casi particolarmente rilevanti o emotivamente importanti e di verificare l'organizzazione dello sportello in termini di funzionalità e di competenza.
La metodologia del corso sarà basata su lezioni frontali, role playing per facilitare il coinvolgimento attivo dei partecipanti.
Per altre informazioni: ilbucaneveass@gmail.com

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