mercoledì 30 dicembre 2020

Ci eleviamo sollevando gli altri




Un anno difficile, il 2020 è stato l’anno che il mondo si è fermato ma anche l’anno dei piccoli passi incontrati all’interno del mio studio sia reale sia nel setting in remoto.

In questo periodo così complicato di confinamento all’interno delle nostre abitazioni ho avuto non solo richieste di aiuto da donne vittime di violenza domestica ma anche da vittime di violenza nella relazioni intime (coppie lgbt) . Si perché la violenza all’interno delle mura domestiche è un fenomeno trasversale e coinvolge proprio tutt*.

Ma in questi mesi c’è stato un altro fenomeno da evidenziare: la richiesta di un numero maggiore di partner abusanti che hanno deciso di mettersi in discussione di dire no alla violenza poiché hanno riconosciuto che le dinamiche innescate dall’agito portano con se un dolore immenso e una distruzione di quel mondo affettivo fino a quel momento costruito.

La tipologia di partner, che agiscono violenza, entrati in contatto con me per una richiesta di un percorso terapeutico, hanno un livello culturale e sociale vario ma una sufficientemente buona dimestichezza con il loro mondo interiore, anche se esiste spesso un agito esplosivo che viene minimizzato o addirittura negato. La costante rilevata nei primi incontri è che si sentono vittime delle dinamiche con l’altr* attribuendo la responsabilità della violenza a qualcosa di esterno o addirittura alla vittima stessa. 

La sfida è il cammino messo in atto a piccoli passi arrivando a compiere quei piccoli cambiamenti, a chiedere un aiuto per diventare genitori migliori, e far sì di non vedere più il dolore e la paura negli occhi della vittima. Tutt* noi dobbiamo ricordarci che “non si nasce cattivi a volte ci si diventa e c’è sempre dietro un perché” che va scardinato, compreso, smontato e ricollocato. Facendo ognuno di noi una parte di questo faticosissimo lavoro si può arrivare a vivere un mondo più umano.

Con immensa gratitudine alle persone con cui lavoro e mi affidano pezzi di se. Grazie che sia per tutt* un anno migliore.



Foto: istallazione di Marinella Senatore a Palazzo Strozzi “Ci eleviamo sollevando gli altri”

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