venerdì 1 ottobre 2021

  Una stanza per te





Foto scattata da me della Cafebreria El Pendulo a Città del Messico 





Ogni percorso terapeutico è costituito da piccole attenzioni, da parole, gesti calibrati, cuciti e ricamati su misura per la persona che chiede di essere ascoltata. 
Per questo sono importanti i primi colloqui perché determinano la forma che prenderà il percorso di cura.


Scegliere il proprio terapeuta è importante per questo ci si sente chiedere da amici e conoscenti consigli su quali aspetti valutare.  Spesso mi sono sentita dire che si è scelto il professionista in base alle foto trovate nel web della stanza dove riceve. Questo per me è un grave errore dal momento che molti di psicoterapeuti lavorano presso studi con altri medici e specialisti e a volte capita di "girare" per le stanze perciò il luogo può cambiare da giorno a giorno della settimana (a volte accade anche a me a Firenze). 


Altre volte la stanza del professionista contiene piccole cose di valore inestimabile ma di poca armonia tra un oggetto e l'altro. Sono doni di pazienti che hanno finito il percorso, sono oggetti simbolici che vengono consegnati al terapeuta oppure come è accaduto a me nel mio studio di Perugia c'è uno spazio nascosto dove sono stati messi i ricordi dei miei pazienti: scatole sigillate che contengono amori finiti (oggetti, bigliettini di cinema, foto vacanze).  Queste scatole a volte rimangono tanto nello studio a volte anni, a volte solo mesi. Sono li sono consegnate a me per il tempo necessario di rielaborare o di andare oltre.

La stanza è il luogo altro, il luogo della mente il luogo di vedere oltre, senza essere giudicati ma accolti nelle proprie fragilità. Il terapeuta giusto per te non deve avere necessariamente una stanza di designer ma una relazione sufficiente comoda, per far sentire a suo agio il paziente ma non troppo agiata da non farlo poi alzarsi e continuare il suo cammino nella vita.

Dopo il primo colloquio deve rimanere addosso il "vestito" cucito durante la relazione che sia fatto di un po' di consapevolezza e di libertà di scelta di prendersi cura di sé.


Foto presa dal web

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